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MARI ANDREA
(Brio) 6/32

Nato a Rosia (SI), il 13 ottobre 1977
Morto a Bolgheri il 17 maggio 2021

1. 16 agosto 2001 TARTUCA Razzo de' Nulvi
2. 2 luglio 2002 AQUILA Venus VIII
3. 16 agosto 2002 OCA Varco II
4. 16 agosto 2003 AQUILA Big Big
5. 16 agosto 2004 VALDIMONTONE Zilata Usa
6. 2 luglio 2005 TARTUCA E.T. di Gallura
7. 16 agosto 2005 ONDA Choci
8. 2 luglio 2006 PANTERA Choci
9. 16 agosto 2006 PANTERA Choci
10. 2 luglio 2007 NICCHIO Dostoevskij
11. 16 agosto 2007 ISTRICE Elisir di Logudoro
12. 2 luglio 2008 PANTERA Indira Bella
13. 16 agosto 2008 TORRE Già  del Menhir
14. 16 agosto 2009 CIVETTA Istriceddu
15. 16 agosto 2010 CIVETTA Ilon
16. 2 luglio 2011 CIVETTA Marrocula
17. 16 agosto 2011 GIRAFFA Fedora Saura
18. 2 luglio 2012 GIRAFFA Moedi
19. 16 agosto 2012 CIVETTA Moedi
20. 2 luglio 2013 LUPA Indianos
21. 2 luglio 2014 PANTERA Indianos
22. 16 agosto 2014 CIVETTA Occolé
23. 2 luglio 2015 TORRE Morosita Prima
24. 17 agosto 2015 TORRE Roba e Macos
25. 16 agosto 2016 DRAGO Morosita Prima
26. 2 luglio 2017 CIVETTA Smeraldo Nulese
27. 16 agosto 2017 TORRE Polonski
28. 2 luglio 2018 DRAGO Rocco Nice
29. 16 agosto 2018 DRAGO Phatos de Ozieri
30. 20 ottobre 2018 CIVETTA Techero
31. 2 luglio 2019 BRUCO Solu Tue Due
32. 16 agosto 2019 BRUCO Schietta








Nel luglio del 2000 corre la prima Prova al Palio di Siena per la Contrada Valdimontone, montando il cavallo Un Grigino. Sempre nel 2000 esordisce al Asti per il Rione San Silvestro, non riuscendo però a superare la batteria eliminatoria.
Il 2001 è sicuramente un anno da incorniciare per Andrea Mari, esordisce a Fucecchio per la Contrada Querciola, conquistando su Francobollo la finale, finale poi mai corsa. Esordisce anche al Palio di Bientina, dove ottiene la seconda posizione per la Contrada Cilecchio, alle spalle della rivale Forra.
Nell'agosto del 2001, arriva invece l'esordio a Siena, montando Razzo de Nulvi, per la Contrada della Tartuca, successivamente correrà  anche il Palio di Asti per il Rione Santa Caterina, anche in questa occasione però, non riuscirà  ad accedere alla Finale.
Nel 2002 invece, ottiene un ottimo secondo posto a Fucecchio, sempre per la Contrada Querciola montando la cavalla Bugia, conosciuta anche con il nome di Indian Ocean, sia a luglio che ad agosto, prende parte al Palio di Siena, montando Venus VIII nell'Aquila e Varco II nell'Oca. Correrà  anche ad Asti, conquistando il secondo posto per il Rione Santa Caterina.
Nel 2003 invece, conquista il Palio di Ferrara per il Rione San Giacomo montando Tanza, raggiunge la finale a Fucecchio dove si piazza settimo disarcionato dal cavallo Onda. Nel luglio 2003 è costretto a saltare il Palio di Siena per squalifica, ma corre regolarmente ad agosto per la Nobile Contrada dell'Aquila, cavalcando Big Big.
Nel 2004, conquista ancora il Palio di Ferrara ma stavolta per il Rione Santo Spirito, sul cavallo Olmo River, si piazza terzo a Fucecchio indossando il giubbetto di Sant'Andrea su Asterixi, mentre dopo aver nuovamente saltato il Palio di luglio per squalifica, corre a Siena ad agosto, montando Zilata Usa, per i colori del Valdimontone.
Il 2005 è un anno amaro, corre il Palio di Fucecchio, ancora per la Querciola piazzandosi settimo in finale, a Siena corre a luglio con la Tartuca su Et di Gallura, e ad agosto per l'Onda su Choci, in un Palio che vedrà  vincitrice, dopo 44 anni, la Contrada rivale dell'Onda, la Contrada della Torre, a settembre è chiamato ancora a Fucecchio, per l'edizione Straordinaria del Palio, con la Querciola, montando Debellante e arrivando terzo.
Il 2006 è invece un'ottima annata. Conquista infatti il Palio di Siena, vincendo nella Pantera la carriera di Provenzano in quello che viene ricordato come il palio più bello e incerto di tutti i tempi. Il fantino Andrea Mari non parte tra i favoriti. L'accoppiata che parte nettamente favorita è l'Istrice, con Luigi Bruschelli che monta il plurivittorioso Zodiach, al suo nono palio (due quelli vinti).
Alla mossa balza subito in testa l'Aquila (con Virginio Zedde su Ellery), seguono Torre (Luca Minisini su Desmon), Selva (Alberto Ricceri su Fedora Saura) e Leocorno (Giovanni Atzeni su Zilata Usa). La favorita Istrice parte attardata (era di rincorsa e non è riuscita a trovare un allineamento favorevole per partire bene) e Trecciolino si ritrova sull'esterno, con una traiettoria sfavorevole. Al primo San Martino c'è una vera e propria ammucchiata di cavalli, dove cadono Torre, Giraffa e Leocorno. Ne approfitta l'Aquila che allunga, mentre la Pantera, partita dalle retrovie, approfitta del "tamponamento" al primo San Martino per risalire delle posizioni. Prima del secondo san Martino le posizioni sono: Aquila, Oca, Pantera. Subito dopo il secondo casato la Pantera riesce ad infilare l'Oca dall'interno, ma l'Aquila sembra ormai lontanissima e manca solo un giro. Qui avviene invece il "miracolo", con il Mari che riesce tra l'ultimo San Martino ed il Casato a guadagnare metro su metro, spronando al massimo il cavallo Choci. All'ultimo casato, Lo Zedde sbaglia traiettoria prendendo la curva troppo larga, e la contrada rivale, la Pantera, lo affianca dall'interno. Nel testa a testa tra le due rivali prima del bandierino è Brio su Choci a spuntarla, con uno scatto imperioso che lascia l'Aquila dietro la linea del bandierino.
Ad agosto, ancora per la Contrada della Pantera, arriva secondo, sempre con il cavallo Choci, nel palio vinto dalla Selva.
Nel 2007 torna a correre il Palio di Fucecchio, per la Nobile Contrada Sant'Andrea, montando Eugenie ed arrivando quarto, a Siena invece, nel Palio di luglio arriva secondo montando Dostoevskij per la Nobile Contrada del Nicchio; prende parte anche al Palio di agosto, per la Contrada Sovrana dell'Istrice, montando Elisir di Logudoro, ma non riesce a ripetere gli ottimi risultati precedenti, restando sempre nelle retrovie.
Il 18 agosto partecipa per la prima volta al Palio di Piancastagnaio, trionfando con l'Imperiale Contrada Castello sulla bellissima purosangue "La Nera", da lui stesso allenata. Una corsa dominata con forza dalla mossa all'arrivo, portando alla Vittoria i colori rosso-verdi dopo nove anni.
Ha preso parte anche al Palio di Asti, vestendo il giubbetto del Borgo Tanaro Trincere Torrazzo, senza però accedere alla finale.
Nel maggio del 2008 partecipa al Palio di Legnano, difendendo i colori bianco-verdi di San Domenico. Arriva secondo montando Rockyness. A Siena anche nel 2008 non riesce a ripetere le prestazioni dei due anni precedenti: a luglio corre ancora con la Pantera, dove disputa una gara in ombra complice il cavallo scarso toccato in sorte alla contrada. Ma è soprattutto ad agosto che delude, quando disputa il palio da super-favorito con la contrada della Torre, dato che cavalca il vincitore di luglio Già  del Menhir. In quel palio la spunterà  invece a sorpresa il Bruco, con il Mari indietro per tutta la corsa a rincorrere lo scosso del Drago, l'Oca ed il Bruco.
Il 2009 non comincia sotto migliori auspici: al Palio di Fucecchio, per la Contrada Cappiano, corre con Istrix, cavallo più che modesto, non riesce a raggiungere la finale complice una mossa irregolare data con il cavallo completamente girata e dopo che il mossiere aveva invalidato una mossa regolare dove era partito in testa. Al palio di Legnano, il 31 di Maggio, s'infortuna nella finale a causa di un difetto del nuovo canape testato per la prima volta nell'occasione. La corda non si abbassa abbastanza velocemente e mentre le altre contrade riescono a partire, il Mari cade rovinosamente riportando la frattura di una clavicola.
Ciò sembrava mettere in discussione la sua presenza sul tufo il due di luglio al Palio di Siena. Invece il fantino recupera e raggiunge l'acorod per correre il 2 luglio con la Contrada della Civetta. L'infortunio del cavallo Iesael la sera della prova generale però, esclude la partecipazione della contrada al palio del giorno successivo.
Il 16 agosto 2009 corre il Palio di Siena di nuovo con la Contrada della Civetta su Istriceddu, conquistando per la seconda volta la vittoria a Siena. Una carriera vinta di forza, che oltre a togliere la cuffia trentennale alla Contrada, lo consacra definitivamente tra i grandi del Palio.
Nel 2010, dopo aver scontato la squalifica di un palio per scorrettezze al canape della carriera precedente, torna nuovamente a difendere i colori della Civetta con il cavallo Ilon, senza però riuscire a vincere.
Il 16 agosto 2011 corre il Palio di Siena con la Contrada della Giraffa su Fedora Saura, conquistando per la terza volta la vittoria a Siena.
Il 2 luglio 2013 monta a cavallo per difendere i colori della Contrada della Lupa sul cavallo grigio Indianos, corre un palio combattutissimo fino alla fine, riuscendo ad arrivare secondo al bandierino, ma subito dopo l'arrivo cade da cavallo. Sopraggiungono a quel punto i contradaioli della contrada rivale della Lupa che lo picchiano. La convalescenza dopo questo incidente è stata lunga e Andrea Mari si ripresenta ai canapi nel 2014 completamente ristabilito.
Biografia tratta da wikipedia