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16 agosto 1950
LEOCORNO



L'ordine è quello di entrata fra i canapi e il grassetto indica la vincitrice
In questo colore le contrade estratte a sorte
Cliccando sui nomi dei cavalli, su quelli dei fantini e sulle immagini, si apriranno le relative pagine

Miranda BRUCO Ranco
Forletto OCA Biondo
Bottarella ONDA Ciancone
Niduzza LEOCORNO Rompighiaccio
Santa Fiorenza GIRAFFA Lampino
Lola LUPA Il Terribile
Gioia AQUILA Pietrino
Salomè DRAGO Boccaccia
Dorina VALDIMONTONE Bubbolino
Gaia NICCHIO Ganascia

MOSSIERE: Guido Guidarini






CAPITANO: Carla Placidi Mazzarosa
PRIORE: Libero Lecchini
MANGINI: Mario Bracali - Giorgio Corbelli
BARBARESCO: Nello Corbini

La contrada non vinceva dal 2 luglio 1929
Primo Palio vinto da questo fantino




Questa volta alla tratta non mancano soggetti ambiti, la veterana Salomè va al Drago, le vincitrici di maggio e luglio, Gaia e Gioia, fanno felici Nicchio ed Aquila, nel Leocorno si ricompone la coppia Rompighiaccio-Niduzza che ha favorevolmente impressionato a luglio.
Nelle prove da segnalare le ripetute esenzioni di Drago, Onda e Nicchio, la prova generale e la provaccia vengono corse da sole sette contrade.
Dalla mossa parte nettamente prima l'Onda, Ciancone con l'esordiente Bottarella fa sognare il cappotto agli ondaioli. Dietro l'Onda, l'Oca, il Leocorno, il Drago parte in ritardo subendo ancora una volta l'ostacolo della Lupa, a conferma dei rapporti molto tesi fra le due contrade.
Al primo San Martino l'Onda è ancora saldamente al comando, ma il Leocorno incalza e la rimonta sorprendente del Drago cessa al primo Casato con la caduta di Amaranto.
Si delinea lo stesso duello di luglio, Ciancone contro Rompighiaccio, l'esperienza contro la gioventù, per l'Onda si fa concreta la speranza del cappotto.
Al secondo Casato, Ciancone ripete la manovra di luglio, lascia aperto un varco all'interno per poi stringere Rompighiaccio allo steccato. Ma stavolta il fantino del Leocorno non abbocca, passa dall'esterno, non commette l'errore che a luglio gli costò carissimo, in poche falcate Niduzza ha la meglio su Bottarella, mentre nelle retrovie cade malamente la Giraffa.
Per il Leocorno è il ritorno al successo dopo ben ventuno anni di attesa. In occasione di questo Palio viene ripristinata, su iniziativa del Comitato Amici del Palio, la consegna del Masgalano per la miglior comparsa, per la cronaca il premio va all'Istrice.

(Da "Daccelo!" di Roberto Filiani)


MASGALANI Bruno Marzi





















LE CADUTE DEI FANTINI








NUMERO UNICO