(Brandino) 3/48 - detto anche Brandino il vecchio - ![]() Nato a Taverne d'Arbia (SI) il 18 gennaio 1784 (vedi battesimo) Morto di polmonite a Siena (Spedale) il 17 aprile 1840 (vedi atto di morte) Cognato di Bianchi Mugnaio (Giuseppe Bianchi), fratello di Brandino II (Angiolo Brandani), Cicciolesso (Luigi Brandani), Ghiozzo (Giuseppe Brandani) e padre di Brutto (Carlo Brandani), Giacco (Bernardino Brandani) e Prete (Pietro Brandani)
1 Palio straordinario. - Corse in tutte le contrade eccetto l'Aquila (cfr.). ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]()
15 agosto 1829 Nella mattinata del preaccenato dì 15 nel tempo delle prove della corsa che doveva eseguirsi, confrome fù eseguita nella successiva sera in questa Piazza del Campo, e come già resi conto a questo Imperiale e Regio Governo, Matteo Brandani fantino della Contrada della Chiocciola che aveva tentato per due volte di far cadere dal cavallo l'altro fantino della Contarda del Valdimontone Francesco Santini, ciò era contrrio ai regolamenti ed il Sig. Cav.re Deputato agli Spettacoli ne domandava una soddisfazione e perciò verificato sommariamente l'affare fù ordinato mortificarsi il Brandani con alcune ore di arresto Pretorio. Archivio di Stato di Siena - Governo di Siena 702 - Minute di rapporti settimanali ![]() Stato delle Anime di Presciano, anno 1835
Primo esponente della famiglia Brandani, residente almeno per un certo periodo a Taverne d'Arbia, che ha regalato alla storia del Palio ben nove fantini compresi in due generazioni. Appartennero alla prima oltre a Matteo detto Brandino, tre suoi fratelli: Angelo detto Brandino II, Luigi detto Cicciolesso e Giuseppe detto Ghiozzo. Appartennero alla seconda generazione Carlo detto Brutto o Tarlato, Bernardo detto Giacco o Piccino e Pietro detto Prete, figli di Brandino, Giovanni detto Pipistrello e Agostino detto Brandino Minore figli di Cicciolesso. Hanno corso spesso insieme: in un'occasione e precisamente nel luglio 1833 andarono alla mossa ben 5 Brandani (e Pipistrello riuscì a vincere). In totale hanno riportato 13 vittorie (3 Brandino, 4 Cicciolesso, 5 Pipistrello e 1 Brutto). Tornando al nostro Matteo, sintomatica è l'opinione che di lui ha il Bandini che lo inserisce nel gruppo dei fantini definiti "una canaglia". E questo per la carriera a dir poco incolore corsa con il cavallo favorito nella Pantera nell'agosto del 1810. Ma anche il Drago nell'agosto del 1813 e la Selva nel luglio 1823 ebbero parecchio da ridire sulla prestazione di Brandino. Nell'agosto 1820 corre nel Nicchio, ma la sua fama, al pari di quella di altri fantini è tale che i Deputati agli Spettacoli il giorno del Palio "potendo sospettare che per parte dei fantini delle contrade della Chiocciola, Leocorno, Nicchio e Selva vi fossero degli intrighi per guastare la carriera di quest'oggi", fecero depositare in Cancelleria dai rispettivi Capitani la somma di lire sessantasei "a scanso di ogni inconveniente". ![]() 9 agosto 1834 - RAPPORTO GIORNALIERO DEL CAPITANO DI POLIZIA Matteo Brandani abitante al Ponte delle Taverne d'Arbia venne ristretto on Carcere Segreta come imputato di turpiloquio. Archivio di Stato di Siena - Governo di Siena 346 - anno 1834 ![]() ![]() |