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2 luglio 1937
LUPA



2° CAPPOTTO REALIZZATO DAL CAVALLO FOLCO

L'ordine è quello di entrata fra i canapi e il grassetto indica la vincitrice
In questo colore le contrade estratte a sorte
Cliccando sui nomi dei cavalli, su quelli dei fantini e sulle immagini, si apriranno le relative pagine

* Fantino esordiente

Aquilino TARTUCA Ganascia
Ruello ONDA Meloncino
Valerio PANTERA Morino III
Otello NICCHIO Biondo
Elsa ISTRICE Pietrino
Folco LUPA Tripolino
Girardengo III CIVETTA Chicco *
Caterina DRAGO Porcino
Stella AQUILA Sgonfio
Masina TORRE Bubbolino

MOSSIERE: Guido Guidarini






CAPITANO: Giovanni Muratori
PRIORE: Carlo Manenti

La contrada non vinceva dal 2 luglio 1935
Il fantino non vinceva dal 16 agosto 1936




Questo Palio ha il suo prologo strategico nell'inverno precedente. La Torre, a caccia del successo che manca da ventisette anni, mette gli occhi sulla Piccola Quadruplice, la consolidata e vincente alleanza formata da Lupa, Drago, Aquila e Montone. Dopo ferventi trattative la Torre riesce ad ottenere l'aiuto della Piccola Quadruplice per puntare alla vittoria, la tratta deciderà le strategie da adottare. Già dall'assegnazione dei cavalli le cose si mettono male per la Torre che riceve in sorte la modesta Masina, cavallina esperta ma di poche speranze. I migliori cavalli toccano a Lupa, Tartuca ed Onda, rispettivamente con Folco, Aquilino e Ruello. Nonostante ciò la dirigenza torraiola continua a credere nella vittoria e guarda con un occhio particolare la Lupa che ha il miglior cavallo. I movimenti di fantini nelle prove sono tutti gestiti dalla Torre, Tripolino passa dal Drago alla Lupa, nell'Aquila lo Sgonfio sostituisce Cittino. Nella notte precedente al Palio in una riunione fra i Capitani di Torre, Lupa, Drago ed Aquila si decide la strategia per far vincere la Contrada di Salicotto. Tutto sembra deciso, ma la notizie di quella notte di intrighi iniziano a circolare per la città, i termini dell'accordo non piacciono ad alcuni dirigenti torraioli e tutto va a monte. All'immediata vigilia della carriera Tripolino viene esortato a tirare a vincere e non a favorire la Torre come inizialmente stabilito. Le cose per la Torre sembrano comunque mettersi bene. Alla mossa Sgonfio, nono al canape, crea notevole spazio per la Torre di rincorsa, Bubbolino entra e parte al comando, seguono Istrice, Lupa ed Onda. Il fantino della Torre sostenuto dalla piazza continua nella sua corsa di testa molto lineare, "scortato" da Pietrino. Il terzo giro inizia con la Torre in testa, seguito da Istrice, Lupa ed Onda, Tripolino inizia la sua generosa e grintosa rimonta. Pietrino non riesce a fermare l'incalzare di Tripolino e Folco che all'altezza del Palco delle Comparse si portano a ridosso della Torre. La modesta Masina è sfinita, Folco è troppo più forte, la Torre cede di schianto e lascia spazio anche all'Onda. La Lupa va a vincere vanificando la rimonta di Meloncino e Ruello per i colori dell'Onda. Dopo il Palio la delusione dei torraioli esplode in tutta la sua violenza, vi sono degli scontri molto gravi con i lupaioli e con le forze dell'ordine. Durante i tafferugli un contradaiolo torraiolo, Libero Savelli già seriamente ammalato, viene malmenato e morirà qualche tempo dopo. Gli scontri proseguono anche nei giorni successivi, ma nonostante tutto Lupa e Torre non rompono i loro rapporti.

(Da "Daccelo!" di Roberto Filiani)

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