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CORTECCI ALIBRANDO
(Morino III) 0/13

- detto anche Smeriglio e Mamio -

Nato a Siena il 20 giugno 1903 (vedi battesimo) Morto a Siena il 4 luglio 1994

Sposato a Siena il 1 settembre 1930

1. 14 settembre 1928 1 BRUCO Baio di C.Donatelli
2. 3 luglio 1930 LEOCORNO Ardito
3. 2 luglio 1931 BRUCO Ida
4. 16 agosto 1931 BRUCO Gina II
5. 16 agosto 1933 ONDA Silvana
6. 2 luglio 1934 ONDA Rosetta
7. 16 agosto 1934 TARTUCA Placida
8. 2 luglio 1935 TORRE Tarantella
9. 2 luglio 1936 BRUCO Pippo
10. 2 luglio 1937 PANTERA Valerio
11. 2 luglio 1938 BRUCO Girardengo III
12. 16 agosto 1939 PANTERA Gina III
13. 2 luglio 1946 LEOCORNO Triestina

1 Palio straordinario.



  

  
Sopra, il Cortecci in sella a Ruello.
A fianco, la scheda redatta al momento della visita miltare.
Nato e cresciuto in via del Comune al numero 87, prese la passione di montare a cavallo giocando con i somari che venivano legati fuori porta Ovile.
A 12 anni decise di andare a Milano ad imparare il mestiere: vi si recò a piedi dormendo dove capitava, con una lira in tasca e pochi stracci di ricambio, come amava raccontare.
A 18 anni non ancora compiuti ritornò a Siena e realizzò il sogno di correre il Palio. Esordì nella carriera del 14 settembre 1928 montando nel Bruco (la prima apparizione era stata comunque nella terza prova del luglio 1925 nel Drago).
Partecipò a 13 carriere, di cui 5 vestendo il giubbetto giallo-verde, senza tuttavia conseguire vittorie.
Era soprannominato Morino, ma anche Smeriglio a seguito di una caduta a Monteroni d'Arbia.
con il fratello Bruno, buon conoscitore di cavalli, formò una coppa assai stimata nel mondo delle corse dell'epoca. Allenò per anni i cavalli di Dedo Pianigiani, tra cui Ruello che montò diverse volte in provincia.
Il suo soprannome, "Morino", è stato quello usato più di tutti nella storia del Palio.
Ci risulta che ben sei fantini abbiano vantato questo nomignolo, a partire da un anonimo plurivittorioso Morino I che corse nel Settecento.
Seguì, un secolo più tardi, Federico Tommassini, quindi nel Novecento troviamo: Alibrando Cortecci, Priamo Ducci, Sirio Pessuti e Costantino Giuggia.


Sotto. La caduta di Alibrando Cortecci alla Mossa nel Palio del 2 luglio 1938




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