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2 luglio 1903
DRAGO



L'ordine è quello di entrata fra i canapi e il grassetto indica la vincitrice
In questo colore le contrade estratte a sorte
Cliccando sui nomi dei cavalli, su quelli dei fantini e sulle immagini, si apriranno le relative pagine
(Abbreviazioni: B=baio; G=grigio; I=isabella; M=morello; R=roano; S=sauro)

B. di A.Papi OCA Sciò
B. di V.Sampoli SELVA Martellino II
M. di F.Del Giovane VALDIMONTONE Picino
Colombina DRAGO Zaraballe
B. di C.Naldini CIVETTA Tabarre
B. di A.Cambrini GIRAFFA Pallino
M. di G.Beligni NICCHIO Testina
Stornino CHIOCCIOLA Scansino II
M. di P.Neri TORRE Popo
G. di A.Ciacci LEOCORNO Nappa

MOSSIERE: Leonildo Fabbrini







CAPITANO: Gerry Elbridge
PRIORE: Giulio Grisaldi del Taja

La contrada non vinceva dal 2 luglio 1900
Primo Palio vinto da Zaraballe




La tratta è ricca di soggetti ambiti, molte contrade hanno buone speranze, ma il favorito numero uno è il Nicchio con un morellino di Gaetano Benigni. La quarta prova e la Provaccia saltano per la pioggia, comunque non mancano i movimenti fra i fantini. Il favorito Nicchio sceglie Testina lasciando libero Scansino che approda alla Chiocciola che, a sua volta, gira Sciò all'Oca. Alla Prova Generale si infortuna Spanziano nel Leocorno, in Pantaneto arriva Nappa che non ha corso nemmeno una prova. Fra i canapi c'è moltissima confusione, non mancano gli incidenti. Al primo allineamento entrano solo cinque contrade, il canape viene abbassato precauzionalmente, ma partono lo stesso Nicchio, Selva e Giraffa. Scoppia il mortaretto, la Giraffa cade, il fantino Pallino resta impigliato nel briglie e si rifiuta di tornare a cavallo, anche il barbero del Nicchio ha preso una botta. Il tempo di convincere Pallino e si torna fra i canapi dove la confusione è ancora notevole, il Drago travolge la Civetta che cade. Dopo un'attesa abbastanza lunga arriva la mossa valida, partono primi Montone, Nicchio, Drago, Torre e Leocorno. In un turbinio di nerbate si arriva a San Martino con Picino al comando, il Nicchio va ai materassi compromettendo il suo Palio. Davanti il Palco delle Comparse il Drago prende la testa, ma al Casato è di nuovo il Montone a guidare la carriera. All'inizio del secondo giro, Zaraballe supera di nuovo Picino, la Torre raggiunge il Montone ed inizia un furibondo scàmbio di nerbate fra le due contrade, davanti la cappella cade la Selva. Il Palio non ha più storia, il pugliese Zaraballe porta Colombina alla vittoria per i colori del Drago. Nell'immediato dopo-Palio momenti di paura per Picino, ferito alla faccia da una coltellata.

(Da "Daccelo!" di Roberto Filiani)