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LA POZIONE DI MASTRO SOLENE DI TEODATO TINTORE SENESE




(continuazione della pagina precedente)
mi consigliò a buttarla via che mi farebbe danno, et per liberarmi che non mi facesse male quella che io havevo già beuta mi menò a la buttega di Francesco Nardi speziale et mi fece pigliare et bere un poco d'acqua di vite et così mi consigliò ch'io seguissi di pigliarne più mattine come io feci, et di poi tornai da Solene et mi disse non mi voler più dar niente per quella sera perché c'era passata quella Madonna Meia, et di poi non so più tornato da lui perché ero stato indebilito che non potevo star ritto forse per le sudette bevande, et sdegnato con lui non li ho più parlato ne lui a me. Domandato se tutto quelche ha detto l'ha detto per verità et non per calunnia o sdegno alcuno et di che età che sia rispose io mi trovo vintitre anni incirca et il tutto ha detto per verità et non per calunnia ne sdegno alcuno.

Et infatto
Madonna Fillide figlia di Mastro Bastiano fornaio senese di età di anni quindici incirca moglie del sudetto Mastro Bastiano costituita in presentia di Giovan Battista suo fratello et di due donne, dinanzi
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