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2 luglio 1972
TARTUCA

DEDICATO AL 7° CENTENARIO DELLA NASCITA DEL BEATO BERNARDO TOLOMEI


L'ordine è quello di entrata fra i canapi e il grassetto indica la vincitrice
In questo colore le contrade estratte a sorte
Cliccando sui nomi dei cavalli, su quelli dei fantini e sulle immagini, si apriranno le relative pagine

* Fantino esordiente

Orbello VALDIMONTONE Tristezza
Manon LEOCORNO Parti e vai
Pedula TORRE Canapetta
Mirabella TARTUCA Aceto
Musella CIVETTA Frasca
Panezio OCA Giove
Topolone PANTERA Aramis *
Pitagora SELVA Pel di carota
Gavottina GIRAFFA Bazza
Pelé LUPA Canapino II

MOSSIERE: Sabatino Vanni






CAPITANO: Gianni Ginanneschi
PRIORE: Giovanni Bartalini
MANGINI: Mauro Bernardoni - Silvano Sensi
BARBARESCO: Riccardo Poppi

La contrada non vinceva dal 2 luglio 1967
Il fantino non vinceva dal 22 settembre 1969




La Tartuca trova subito il riscatto dopo l'incredibile sconfitta dell'agosto precedente e si porta a casa il drappellone, scolpito più che dipinto, del chiocciolino Oscar Staccioli. A dieci anni esatti dall'esordio dà l'addio al Palio il mitico Topolone e si affaccia per la prima volta in piazza un altro cavallo che farà storia, Panezio. La Tartuca è al centro di tutte le strategie, su Mirabella per le prime due prove c'è Tristezza, poi arriva Aceto ed il fantino siciliano si accasa nel Montone dove c'è l'altro favorito Orbello. L'inizio del Palio è da brividi per i tartuchini, infatti Aceto cade al canape, insieme a Parti e Vai, dopo aver forzato la mossa. Si ritorna fra i canapi ed è il vecchio Topolone a scattare primo, seguito dalla Civetta che riesce a prendere subito la testa, partono malissimo Selva e Torre. A San Martino la grigia Musella è ancora al comando, la Tartuca è seconda, cade la Torre che era ultima. Frasca al primo Casato cade facendo un volo pauroso, anche Aceto rischia la stessa fine ma resta miracolosamente in groppa a Mirabella portandola in testa, cade anche l'Oca che era terza. La Tartuca inizia il secondo giro in testa tallonata dal Montone, il duello fra Aceto e Tristezza si fa subito entusiasmante. La situazione non cambia nulla, ma al terzo giro Tristezza sferra il suo attacco, dopo un violento scambio di nerbate con Aceto, il Montone prende la testa. Ma al terzo San Martino le speranze del Montone vanno in fumo, Orbello si rifiuta di curvare e la Tartuca si trova di nuovo prima, ad insidiare Aceto arriva la Lupa. Canapino spinge al massimo Pelè che arriva a ridosso di Mirabella, per la Tartuca sembra ripetersi la beffa del Palio precedente, ma l'arrivo in volata premia Aceto che vince il suo quarto Palio.

(Da "Daccelo!" di Roberto Filiani)
MASGALANI





















LE CADUTE DEI FANTINI








NUMERO UNICO











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