E' la grande rivincita del Montone e del suo Capitano Dedo Pianigiani che vince con Belfiore, cavallo di sua proprietà che aveva trionfato per il Nicchio nell'agosto precedente.
Nel Montone arriva sin dalla prima prova il giovane Rondone, l'altra favorita Lupa affida Archetta a Giove.
Tra i sette cavalli debuttanti di questo Palio c'è Uberta de Mores, di cui si dice un gran bene, la Torre, orfana di Vittorino squalificato, sceglie per montarla Biba che nel Palio precedente ha corso nell'Oca.
La mossa è particolarmente tormentata per la presenza di tanti soggetti nuovi e per il nervosismo del fantino Mezzetto, il Mossiere Casilli scende addirittura in pista per cercare di trovare un buon allineamento.
Quando Bazza entra è la Torre a prendere il comando, seguita da Montone, Lupa e Giraffa.
Il vantaggio della Torre è già consistente a San Martino, ma Biba alla curva del Casato batte nei palchi.
Il fantino della Torre non cade ma va in confusione, all'inizio del secondo giro si fa passare dal Montone, a San Martino dalla Lupa.
Il terzo giro inizia con Rondone saldamente in testa, seguito dalla Lupa e dalla Torre in netta difficoltà.
Giove preferisce controllare la Torre piuttosto che attaccare Rondone che alza il suo primo nerbo alla sua settima presenza in piazza.
(Da "Daccelo!" di Roberto Filiani)