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Ultimo Palio prima dell'interruzione causata dalla Prima Guerra Mondiale. Ancora una volta viene scelto un lotto di cavalli molto equilibrato, i migliori soggetti toccano ad Oca e Lupa.
La Lupa cambia cinque fantini in sei prove, all'ultimo momento in Vallerozzi arriva Cispa che ha corso due prove nella Tartuca ed una nell'Istrice. Rancani passa dall'Istrice al Nicchio che gira Bubbolo alla Tartuca. Alla Prova Generale si fa male Moro nell'Onda, a sostituirlo arriva Benvenuto, assente dal tufo da quattro anni.
Picino, alla sua trentesima presenza, torna nell'Oca dopo le polemiche del 1913, dovute al suo passaggio nel Nicchio.
Dai canapi esce prima la Lupa tallonata dall'Oca, Cispa e Picino iniziano subito un intenso scambio di nerbate.
A San Martino la Tartuca approfitta dell'ostacolo portato da Cispa a Picino e si porta al comando.
Bubbolo spinge con sicurezza il baio di Menotti Busisi, Cispa, molto legato alla Tartuca, continua a nerbare Picino.
La Tartuca vince nettamente precedendo la Lupa, Aldo Mantovani detto "Bubbolo" conquista la sua seconda vittoria ricevendo come ricompensa una cifra astronomica per quei tempi, ben 1000 Lire.
(Da "Daccelo!" di Roberto Filiani)
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