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16 agosto 1909
DRAGO



L'ordine è quello di entrata fra i canapi e il grassetto indica la vincitrice
In questo colore le contrade estratte a sorte
Cliccando sui nomi dei cavalli, su quelli dei fantini e sulle immagini, si apriranno le relative pagine
(Abbreviazioni: B=baio; G=grigio; I=isabella; M=morello; R=roano; S=sauro)

* Fantino esordiente

Stornino AQUILA Sciò
M. di A.Tonini SELVA Pallino
Farfalla BRUCO Testina
B. di D.Leoni NICCHIO Zaraballe
B. di A.Forni LEOCORNO Caino II
G. di A.Mattii LUPA Scansino II
B. di G.Pianigiani CIVETTA Fulmine
Calabresella DRAGO Picino
Gobba TORRE Moro III *
Stella di A. Tonini PANTERA Nappa

MOSSIERE: Pasquale Meucci


Immagine tratta dal fotogramma del più antico documentario sul Palio, girato dai F.lli Cervi di Milano    F.LLI CERVI MILANO



CAPITANO: Alessandro Sergardi Biringucci
PRIORE: Giulio Grisaldi del Taja

La contrada non vinceva dal 2 luglio 1903
Il fantino non vinceva dal 3 luglio 1908




La sorte favorisce l'Aquila con Stornino, la Torre con Gobba e soprattutto la Pantera con la portentosa Stella. L'Aquila ha moltissime difficoltà nel trovare una monta, prova ben quattro fantini e finisce per affidarsi a Sciò che non ha corso nemmeno una prova e torna in piazza dopo sei anni di assenza. Anche la Torre ha molti problemi, cambia cinque fantini su sei prove ed arriva al Palio col debuttante Moro, liberatosi dal Nicchio dove montava un baio di sua proprietà. La carriera è splendida, combattuta alla morte fra Nicchio, Drago e Pantera. La mossa è quasi perfetta, partono al comando Nicchio e Drago. Zaraballe e Picino danno vita ad uno scambio di nerbate molto intenso e violento. Ne approfitta la Pantera, Nappa porta Stella a ridosso dei due battistrada e si inserisce nella lotta per vincere. Le tre contrade procedono quasi appaiate per un giro, in un vorticoso scambio di nerbate il Nicchio perde contatto. Al secondo Casato casca il Leocorno, comunque già staccato notevolmente dalle prime. In testa la lotta fra Picino e Nappa è incertissima ed emozionante. Il fantino del Drago giostra col nerbo in maniera eccezionale, Calabresella ha un guizzo decisivo, il Drago vince precedendo di poco la delusa Pantera. Per la Contrada di Camporegio la terza vittoria nel primo decennio del secolo.

(Da "Daccelo!" di Roberto Filiani)