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Cadendo il giorno 2 di Sabato il palio fu corso il 3, ed i cavalli alle Contrade furono assegnati la mattina del giorno 30. I cavalli dati in nota furono 22.
I migliori cavalli toccarono all'Onda, Chiocciola, Nicchio e Drago; erano discreti quelli della Pantera e della Giraffa, veniva quindi quello della Torre; i peggiori toccarono al Bruco, Istrice e Aquila.
Quello dell'Onda, superiore a tutti, era quello toccato alla Pantera nel palio del 2 luglio 1891; quelli del Nicchio e del Drago era la prima volta che erano messi in Piazza.
La 1ª prova fu vinta dall'Onda, la 2ª dal Nicchio col cavallo scosso; la 3ª dall'Onda, la 4ª dal Drago, la Prova Generale dall'Onda, la Provaccia dalla Torre.
Il palio fu vinto dall'Onda.
La mossa lasciò alquanto a desiderare, perchè rimanevano ancora fuori dai canapi due cavalli quando venne abbassato il canape, forse per evitare la caduta di qualche fantino e specialmente di quello dell'Onda, il quale per la 2ª volta aveva fatto prendere lo slancio al proprio cavallo, e certo sarebbe caduto se in quel momento non fosse stato abbassato il canape. La mossa riusciva così troppo sollecita ed inopportuna, giacchè l'Onda col migliore cavallo partiva con grande vantaggio sugli altri e rimaneva prima a grandissima distanza per tutto il resto della corsa. Il Drago partiva 2°, ma alla voltata del Casato al 1° giro veniva raggiunto e passato dalla Chiocciola che era partita 3ª; il Nicchio ostacolato dall'Aquila, fu tra le ultime a partire dalla mossa e giunse alla vincita 3ª. L'Onda adunque senza contrasto alcuno, dopo 22 anni, riportava la vittoria; 2ª a grandissima distanza arrivò alla vincita la Chiocciola seguita alle spalle dal Nicchio, 4° a qualche distanza il Drago, poi con abbastanza intervallo le altre.
Il fantino della Giraffa cadde al 2° giro a S.Martino, e nello stesso punto al 3° giro quello della Pantera.
(Da "I quaderni del Griccioli" della Nobil Contrada dell'Aquila)
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