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2 luglio 1961
ISTRICE



L'ordine è quello di entrata fra i canapi e il grassetto indica la vincitrice
In questo colore le contrade estratte a sorte
Cliccando sui nomi dei cavalli, su quelli dei fantini e sulle immagini, si apriranno le relative pagine

Belinda CIVETTA Canapino II
Rosella II PANTERA Guanto
Uberta de Mores ISTRICE Tristezza
Marisa LEOCORNO Rondone
Mistretta AQUILA Mezz'etto
Beatrice ONDA Rompighiaccio
Salomè de Mores DRAGO Giove
Capriola OCA Ciancone
Isabella LUPA Canapetta
Elena de Mores NICCHIO Vittorino

MOSSIERE: Carlo Andrea Fagnani






CAPITANO: Fabio Sergardi Biringucci
PRIORE: Danilo Verzili
MANGINI: Italo Fedolfi - Aldo Martelli
BARBARESCO: Ezio Papi

La contrada non vinceva dal 16 agosto 1958
Il fantino non vinceva dal 2 luglio 1960



I CAVALLINI

MASGALANI
Ultimo atto della dittatura di Uberta, la cavalla di Ettore Fontani conquista il suo quinto successo, quarto consecutivo, ripetendosi per l’Istrice, contrada del suo primo trionfo, eguagliando il record di Febo che riusci nella stessa impresa fra il 1896 ed il 1897. Nelle prove poco da segnalare, nella prima Tristezza cade da Uberta, ma i dirigenti dell’Istrice gli confermano la fiducia, Canapino, sostituito da Giove nel Drago, trova spazio all’ultimo momento nella Civetta scalzando Bozzolo. Mossa perfetta per Andrea Fagnani, parte primo l’Istrice seguito da Drago, Oca e Nicchio. Al primo San Martino l’Istrice incrementa il suo vantaggio, il Nicchio è secondo, nelle retrovie cadono Leocorno e Civetta. Nel corso del secondo giro si fa sotto il Drago, ma Giove al Casato entra troppo deciso battendo nel colonnino, il Palio non ha più storia, per l’Istrice è una marcia trionfale che sancisce il terzo trionfo in soli cinque anni. Da segnalare nel dopo-Palio un vivace alterco fra Giove e Rondone dovuto all’ostacolo portato dal fantino del Leocorno a quello del Drago durante la mossa ed in corsa.

(Da "Daccelo!" di Roberto Filiani)


























LE CADUTE DEI FANTINI





NUMERO UNICO








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