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2 luglio 1939
AQUILA

DEDICATO ALLA CONQUISTA DELL'ALBANIA


L'ordine è quello di entrata fra i canapi e il grassetto indica la vincitrice
In questo colore le contrade estratte a sorte
Cliccando sui nomi dei cavalli, su quelli dei fantini e sulle immagini, si apriranno le relative pagine

* Fantino esordiente
1 Non corse per l'infortunio del cavallo durante la 1ª prova n(cfr.)

Folco AQUILA Pietrino
Irto GIRAFFA Porcino
Folgore ONDA Ranco
Aquilino TORRE Cucciolo *
Libeccio LUPA Ganascia
Giacchino ISTRICE Tripolino
Girardengo III CIVETTA Smania
Ruello NICCHIO Boccaccia
Sansano VALDIMONTONE Bubbolino
(Valerio) PANTERA non corse 1

MOSSIERE: Alfredo Giovannoni






CAPITANO: Aldo Gianni
PRIORE: Alberto Tailetti

La contrada non vinceva dal 2 luglio 1931
Il fantino non vinceva dal 16 agosto 1935




Ancora una carriera corsa in nove ed ancora una vittoria dell'Aquila. A dare forfait in questa occasione è la Pantera il cui barbero Valerio, montato da Bubbolino, si infortuna alla prima prova. Tra le contrade ad esultare dopo la tratta, l'Aquila che affida Folco a Pietrino sin dalla prima prova, il Nicchio che ritrova Ruello e sceglie Amaranto, il Montone con Sansano su cui corre le sei prove Meloncino che si fa male e viene sostituito da Bubbolino. Possibili sorprese sono l'Istrice con il velocissimo Giacchino e la Torre con l'esperto Aquilino. Queste due contrade si scambiano il fantino alla terza prova, Tripolino passa da Salicotto in Camollia, il debuttante Cucciolo fa il percorso inverso. Il Palio non delude le attese ed è subito lottatissimo, con Aquila, Nicchio, Torre ed Istrice che escono quasi in gruppo dai canapi. Le quattro contrade procedono quasi appaiate per un giro, al secondo passaggio alla mossa, Tripolino, approfittando delle nerbate fra le altre contendenti, porta Giacchino in testa. A San Martino cade la Torre, stessa sorte poco dopo per la Civetta, a tallonare l'Istrice restano Nicchio ed Aquila. Il terzo giro di Pietrino è da incorniciare, a San Martino supera il Nicchio e si avvicina minacciosamente all'Istrice. Al Casato, Pietrino affianca Tripolino ed inizia a nerbare il cavallo dell'Istrice. In molti pensato che Pietrino sia venduto alla Contrada di Camollia, a cui è da sempre molto legato, invece le nerbate mandano Giacchino verso i palchi. L'Aquila si infila nel varco lasciato libero e vince un Palio splendido.

(Da "Daccelo!" di Roberto Filiani)