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14 maggio 1767
TORRE
PALIO STRAORDINARIO PER LA VISITA DEL GRANDUCA LEOPOLDO E CONSORTE


L'ordine è quello di entrata fra i canapi e il grassetto indica la vincitrice
In questo colore le contrade estratte a sorte
Cliccando sui nomi dei fantini e sulle immagini, si apriranno le relative pagine
(Abbreviazioni: B=baio; G=grigio; I=isabella; M=morello; R=roano; S=sauro)

B. di L.Fanciulli NICCHIO n.r.
M. di G.Mari DRAGO n.r.
G. di C.Falorsi ONDA n.r.
B. di G.Ricci TORRE Bastiancino
M. di G.B.Coppi ISTRICE n.r.
B. di M.Mancini LUPA n.r.
M. di G.Nardi TARTUCA n.r.
G. di G.Becarelli AQUILA n.r.
B. di B.Ridolfi CHIOCCIOLA n.r.
G. di G.Parigini VALDIMONTONE n.r.

GIUDICI DELLA MOSSA: Domenico Antonio Bianchi e Carlo Landi


La contrada non vinceva dal 16 agosto 1764
Il fantino non vinceva dal 2 luglio 1766




Questa straordinaria corsa fu fatta fare dalla Nobil Conversazione del Casino, in occasione che si portò a Siena il Granduca Pietro Leopoldo e Maria Luisa sua Real Consorte dopo il possesso dal medesimo preso della Toscana, che seguì nel 1765. Non mi dilungherò troppo in questa narrazione, e dirò solo che le Altezze loro vennero a prender possesso della Città di Siena, e fu circondata la Piazza di un Magnifico Porticato tutto illuminato, sulla sera del 14 detto circa alle ore 22, il primo a entrare in Piazza fu il Nobil Sig.re Cavagliere Antonio Domenico Bianchi Maestro di Campo, indi vennero i Nobili Sigg.ri Landi, e Filippo Sergardi sopra a Cavalli Riccamente bardati preceduti da una banda d'Istrumenti a Cavallo; la prima ad entrare in Piazza fu il Nicchio che era composta di 40 persone vestiti alla Militare con Picca in mano, con vestiti Blù, e petti a Mostre Gialle, e da Capitano faceva il Nobile Sig.re Ottavio Bandinelli, Tenenti, i Sigg.ri Crescenzio Vaselli, e Gio. Batta Gioielli, Alfiere il Sig.re Giacomo Puccioni; la seconda: Chiocciola con montura rossa e mostre gialle; Capitano, il Nobil Sig.re Fortunato Cinughi, Tenenti, Giorgio Minucci, e Filippo Alessandri, Alfiere Antonio Partini; la terza Lupa con montura nera e mostre bianche, Capitano il Nobil Sig.re Marchese Ansano Chigi, Tenenti Carlo, e Stanislao Mocenni, Alfiere, Ansano Mocenni; la quarta Aquila con montura gialla, e mostre turchine, Capitano il Nobil Sig.re Desiderio Pecci, Tenenti Bartolommeo Palagi, e Carlo Brandi, Alfiere Giacinto Gravier; la quinta Drago con montura verde e mostre gialle e rosse, Capitano il Nobil Sig.re Giulio Gori Corti, Tenenti Ferdinando Magnoni, e Lorenzo Franchi, Alfiere Fortunato Martelli; la sesta Tartuca con montura gialla, e mostre nere Capitano il Nobil Sig.re Cavaliere Priore Pannilini, Tenenti, Lorenzo Pollini, e Giuseppe Danesi, Alfiere Muzio Rigacci; la settima Istrice, con montura turchina, mostre bianche rosse e nere, Capitano il Nobil Sig.re Giuseppe Buoninsegni, Tenenti, Giuseppe Bernardi, e Anton Felice Martelli, Alfiere Francesco Gori; l'ottava Torre, con montura rossa, e mostre bianche, Capitano il Nobil Sig.re Cavaliere Gio. Batta Perfetti, Tenenti Salvadore Mellini e Michelangelo Marzi, Alfiere Orazio Ciolfi; la nona Onda, con montura, Turchina, e mostre bianche, Capitano il Nobil Sig.re Cesare Nannini, Tenenti Zoroastro Staccioli e Silvestro Petaccioni, Alfiere Sigismondo Pagliai; la decima Montone, con montura rossa, e mostre susi e bianche, Capitano il Nobil Sig.re Fausto Salvani, Tenenti, Antonio Vannini, e Giuseppe Arditi, Alfiere Antonio Mocenni. In ultimo venne un bel Carro trionfale che rappresentava Siena con seguito di moltissime persone a cavallo. Il 16, fu fatto correre un Palio alla lunga dall'Accademia dei Rozzi, gran Feste, Ballo al Teatro, e nella sala dei Rozzi, ed in tal giorno prese possesso della Città di Siena, in cui si fece lo sparo dei Cannoni, (perchè vi erano) e suonarono le Campane. Nel 17, anche gli Ebrei fecero un bel giardino in mezzo di Piazza, dove vi fu Festa di Ballo indi i Reali Sovrani andarono al Teatro, e poi a Cena, e finalmente partirono accompagnati con gran Torce, dalle Contrade con Bandiere spiegate fino alla Porta Camollia. Alle Contrade fu imposto di valersi, per l'ufficio di Capitano, di cittadini Nobili i quali avevano l'obbligo di scendere in Piazza ad accompagnare e guidare le rispettive Comparse. (Ms. A. Comucci «Palio dal 1656 al 1864»).

(Da "Le Carriere nel Campo e le feste Senesi dal 1650 al 1914" a cura di Antonio Zazzeroni)