L'ordine è quello di entrata fra i canapi e il grassetto indica la vincitrice
In questo colore le contrade estratte a sorte
Cliccando sui nomi dei fantini e sulle immagini, si apriranno le relative pagine
(Abbreviazioni: B=baio; G=grigio; I=isabella; M=morello; R=roano; S=sauro)
B. di L.Fanciulli |
NICCHIO |
n.r. |
M. di G.Mari |
DRAGO |
n.r. |
G. di C.Falorsi |
ONDA |
n.r. |
B. di G.Ricci |
TORRE |
Bastiancino |
M. di G.B.Coppi |
ISTRICE |
n.r. |
B. di M.Mancini |
LUPA |
n.r. |
M. di G.Nardi |
TARTUCA |
n.r. |
G. di G.Becarelli |
AQUILA |
n.r. |
B. di B.Ridolfi |
CHIOCCIOLA |
n.r. |
G. di G.Parigini |
VALDIMONTONE |
n.r. |
GIUDICI DELLA MOSSA: Domenico Antonio Bianchi e Carlo Landi
La contrada non vinceva dal 16 agosto 1764
Il fantino non vinceva dal 2 luglio 1766
Questa straordinaria corsa fu fatta fare dalla Nobil Conversazione del Casino, in occasione che si portò a Siena il Granduca Pietro Leopoldo e Maria Luisa sua Real Consorte dopo il possesso dal medesimo preso della Toscana, che seguì nel 1765.
Non mi dilungherò troppo in questa narrazione, e dirò solo che le Altezze loro vennero a prender possesso della Città di Siena, e fu circondata la Piazza di un Magnifico Porticato tutto illuminato, sulla sera del 14 detto circa alle ore 22, il primo a entrare in Piazza fu il Nobil Sig.re Cavagliere Antonio Domenico Bianchi Maestro di Campo, indi vennero i Nobili Sigg.ri Landi, e Filippo Sergardi sopra a Cavalli Riccamente bardati preceduti da una banda d'Istrumenti a Cavallo;
la prima ad entrare in Piazza fu il Nicchio che era composta di 40 persone vestiti alla Militare con Picca in mano, con vestiti Blù, e petti a Mostre Gialle, e da Capitano faceva il Nobile Sig.re Ottavio Bandinelli, Tenenti, i Sigg.ri Crescenzio Vaselli, e Gio. Batta Gioielli, Alfiere il Sig.re Giacomo Puccioni;
la seconda: Chiocciola con montura rossa e mostre gialle; Capitano, il Nobil Sig.re Fortunato Cinughi, Tenenti, Giorgio Minucci, e Filippo Alessandri, Alfiere Antonio Partini;
la terza Lupa con montura nera e mostre bianche, Capitano il Nobil Sig.re Marchese Ansano Chigi, Tenenti Carlo, e Stanislao Mocenni, Alfiere, Ansano Mocenni;
la quarta Aquila con montura gialla, e mostre turchine, Capitano il Nobil Sig.re Desiderio Pecci, Tenenti Bartolommeo Palagi, e Carlo Brandi, Alfiere Giacinto Gravier;
la quinta Drago con montura verde e mostre gialle e rosse, Capitano il Nobil Sig.re Giulio Gori Corti, Tenenti Ferdinando Magnoni, e Lorenzo Franchi, Alfiere Fortunato Martelli;
la sesta Tartuca con montura gialla, e mostre nere Capitano il Nobil Sig.re Cavaliere Priore Pannilini, Tenenti, Lorenzo Pollini, e Giuseppe Danesi, Alfiere Muzio Rigacci;
la settima Istrice, con montura turchina, mostre bianche rosse e nere, Capitano il Nobil Sig.re Giuseppe Buoninsegni, Tenenti, Giuseppe Bernardi, e Anton Felice Martelli, Alfiere Francesco Gori;
l'ottava Torre, con montura rossa, e mostre bianche, Capitano il Nobil Sig.re Cavaliere Gio. Batta Perfetti, Tenenti Salvadore Mellini e Michelangelo Marzi, Alfiere Orazio Ciolfi;
la nona Onda, con montura, Turchina, e mostre bianche, Capitano il Nobil Sig.re Cesare Nannini, Tenenti Zoroastro Staccioli e Silvestro Petaccioni, Alfiere Sigismondo Pagliai;
la decima Montone, con montura rossa, e mostre susi e bianche, Capitano il Nobil Sig.re Fausto Salvani, Tenenti, Antonio Vannini, e Giuseppe Arditi, Alfiere Antonio Mocenni.
In ultimo venne un bel Carro trionfale che rappresentava Siena con seguito di moltissime persone a cavallo.
Il 16, fu fatto correre un Palio alla lunga dall'Accademia dei Rozzi, gran Feste, Ballo al Teatro, e nella sala dei Rozzi, ed in tal giorno prese possesso della Città di Siena, in cui si fece lo sparo dei Cannoni, (perchè vi erano) e suonarono le Campane.
Nel 17, anche gli Ebrei fecero un bel giardino in mezzo di Piazza, dove vi fu Festa di Ballo indi i Reali Sovrani andarono al Teatro, e poi a Cena, e finalmente partirono accompagnati con gran Torce, dalle Contrade con Bandiere spiegate fino alla Porta Camollia.
Alle Contrade fu imposto di valersi, per l'ufficio di Capitano, di cittadini Nobili i quali avevano l'obbligo di scendere in Piazza ad accompagnare e guidare le rispettive Comparse. (Ms. A. Comucci «Palio dal 1656 al 1864»).
(Da "Le Carriere nel Campo e le feste Senesi dal 1650 al 1914" a cura di Antonio Zazzeroni)
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