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2 luglio 1767
CHIOCCIOLA



L'ordine è quello di entrata fra i canapi e il grassetto indica la vincitrice
In questo colore le contrade estratte a sorte
Cliccando sui nomi dei fantini e sulle immagini, si apriranno le relative pagine
(Abbreviazioni: B=baio; G=grigio; I=isabella; M=morello; R=roano; S=sauro)

G. di C.Falorsi TARTUCA n.r.
B. di A.Pistoj ONDA n.r.
S. di A.Cennini BRUCO n.r.
S. di S.Felli DRAGO n.r.
M. di A.Coppi LEOCORNO n.r.
S. di G.Nardi NICCHIO n.r.
B. di M.Mancini CHIOCCIOLA Bastiancino
B. di A.Ricci OCA n.r.
B. dell'Oste della Scala TORRE n.r.
M. di G.Ricci AQUILA n.r.

GIUDICI DELLA MOSSA: Carlo Landi e Mario Tolomei

CAPITANO VITTORIOSO: Giacomo Montini

La contrada non vinceva dal 17 agosto 1753
Il fantino non vinceva dal 14 maggio 1767




Senza alcun contrasto vinse la Chiocciola correndoci il fantino soprannominato Bastiancino (Mattio Mancini).

(Da "I quaderni del Griccioli" della Nobil Contrada dell'Aquila)

Curiosità. L'editto per il Palio del 2 luglio 1767 fu pubblicato il 20 giugno. Alle contrade che volevano correre furono concessi cinque giorni di tempo per deliberare la propria partecipazione e segnarsi alla corsa. Il verbale non riporta nessun avviso circa la tratta dei cavalli che da quest'anno non venne più eseguita fuori della Porta Camollia, bensì in Piazza del Campo, davanti al Tribunale di Biccherna.