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2 luglio 1666
venerdì
ONDA





- prima di iniziare la lettura, si consiglia di leggere l'introduzione -



L'Hercolani, e di conseguenza il Comune, attribuiscono al Nicchio e a Bacchino il Palio di quest'anno, forse indotti in errore dalle lamentele che il Camerlengo del Nicchio espresse il 14 settembre 1698, riguardo al "Palio del 1666 del 2 luglio1 [che] ridottosi in malo modo et rimasto solo pezzo si tiene nello archivio contrada"2.
Considerato che tali esternazioni vennero fatte nel 1698, ossia a distanza di oltre 30 anni, è verosimile che il Camerlengo Pucci si sbagliasse di un anno, riferendosi alla vittoria del 1667.
Infatti questo 1666 vide il successo dell'Onda con Bacchino, come indica il verbale del 3 luglio della Contrada stessa: "Si rizzò il fantino, cioè Pier Domenico da Barberino, e disse che si contentava prima pilliare le lire 40 e le mance fussino sue, che scudi 10 sensa le mance"3.
Un’ulteriore conferma di quanto appena scritto, la riscontriamo anche nella relazione che elaborò Bastiano Palagi, Camerlengo dell'Oca: "ben che il nostro cavallo fusse guasi il più inferiore, nondimeno per la bravura del fantino si mantenne sempre 3° fino all'ultima girata. Il Palio fù vento dal cavallo del'Onda, che per la medesima è molto ben accetta alla nostra Contrada...”4.
Abbiamo altresì osservato che in questi anni l’Onda si appoggiava molto spesso al solito fantino, conosciuto col soprannome di Bacchino che, secondo noi, non era nient’altro che quel Pier Domenico Bacchini da Barberino.
Il Comune pertanto è nel giusto nell'attribuire la vittoria a Bacchino, ma commette un grossolano errore riguardo alla Contrada che rappresentava.
Ben diverso è il pensiero del Macchi, del Bandini, del Bandiera e del Gagliardi che conferiscono la vittoria al Leocorno che se l'attribuisce, confondendosi probabilmente con il premio che il rione di Pantaneto aveva conseguito per essersi distinta per aver presentato in Piazza la miglior comparsa5.
Sempre la Biccherna, il 30 giugno, fece riferimento anche alle feste da svolgersi come di consueto a metà agosto, soffermandosi in particolare sul carro che sarebbe dovuto sfilare, che a suo dire era "tutto guasto, e che non si puo, adoperare” e pertanto "ordinorno farsi restaurare il medesimo con la minor spesa possibile"6.
Anche in questo caso, nonostante tutte le prove fornite, l'Onda resta in attesa del riconoscimento da parte dell’Amministrazione Comunale.


NOTE:
[1] ASS, Biccherna 873, 30 giugno 1666, c. 9
[2] ACNi, Ricordi e Deliberazioni della Nobile Contrada del Nicchio 1682-1706 c. 78
[3] ACOn, Libro secondo di deliberazioni 1604-1673, c. 77
[4] ACOc, Deliberazioni 1646-1666, libro B, cc. 193v e 194
[5] ACAq, Silvio Griccioli, Palii descrizione dal 1581 al 29 giugno 1717, 1R, c. 30v 
[6] ASS, Biccherna 873, 30 giugno 1666, c. 8v


ABBREVIAZIONI BIBLIOGRAFICHE












RIEPILOGO
VITTORIE
DAL 1633
AL 1691