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giugno 1634






- prima di iniziare la lettura, si consiglia di leggere l'introduzione -


Attraverso un'assemblea composta da 77 abitanti del rione, svoltasi il 18 giugno 1634, che faceva seguito ad un'altra indetta la settimana precedente1, veniamo a sapere che il popolo Ondaiolo decise di prendere parte a un Palio con i cavalli, che si sarebbe dovuto svolgere a breve.
Questo è tutto ciò che siamo in grado di scrivere su quello che eventualmente sarebbe stato, a distanza di un anno, il secondo Palio “alla tonda” della storia.
La Balia non menziona questo evento, pertanto non è possibile risalire alle motivazioni per le quali venne indetto né, tantomeno, alla data esatta del suo svolgimento e alle Contrade che, oltre all'Onda, vi presero parte.
Sempre nel 1634, il 18 aprile, abbiamo notizia di un “Palio di Broccato con fodera di taffetà e suo cordone e suo fregio e drappellone con asta”2 che la Lupa offrì alla Compagnia di S.Rocco, la quale a sua volta provvide ad aggiungervi “un’insegna di taffetà” con impresso il simbolo della Contrada. In ogni caso, ciò non è riconducibile a una corsa con i cavalli, bensì alla Bufalata vinta dalla Contrada di Vallerozzi nel lontano 1632.
La consuetudine di donare i premi vinti dalla Lupa alla Confraternita di San Rocco, venne definitivamente ratificata il 3 agosto 1692, quando le parti convennero che “accadendo la Contrada di vincere il Palio lo deva questa in ogni tempo dare, e consegnare alla nostra Compagnia liberamente, senza che la medesima sia obbligata contribuire cosa alcuna per la corsa, eccetto in caso di vincita, et in tal caso sia obbligata la nostra Compagnia dare alla Contrada lire 70”3.


NOTE:
[1] ACOn, Libro secondo di deliberazioni 1604-1673, c. 25
[2] ASS, Patrimonio Resti 1600, Compagnia di San Rocco, c. 42
[3] ASS, Patrimonio Resti 1601, Compagnia di San Rocco, c. 30


ABBREVIAZIONI BIBLIOGRAFICHE









RIEPILOGO
VITTORIE
DAL 1633
AL 1691