2 luglio 1827

Corsero: Leocorno, Lupa, Oca, Valdimontone, Selva, Torre, Istrice, Drago, Giraffa, Tartuca.
Un’altra riproduzione, probabilmente basata sulla tradizione orale, ricca di imprecisioni. Partì primo l’Istrice che però cadde al primo San Martino per l’ostacolo di uno spettatore, tale Mannajone macellaro. Stessa sorte per la Tartuca, ostacolata dal Drago. Presero la testa Oca e Valdimontone, tallonate dalla Lupa e dal Leocorno che in volata ebbe la meglio sulle rivali grazie a Francesco Grazzi detto “Stecco”. Nel dipinto sono raffigurate otto contrade tra cui l’Aquila che non corse, ritratta la posto della Giraffa. Non compaiono la Tartuca, che come detto cadde ed il Drago. Errori anche nella didascalia, dove viene citata la caduta del Drago, mai avvenuta, oltre ad essere sbagliati pure i luoghi delle cadute della Tartuca e dell’Istrice.
Collezione APT - Provincia di Siena

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