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- IL DIARIO SANESE DI ANTONIO FRANCESCO BANDINI -
“Notizie sulle Contrade e sul Palio (1785 – 1838)”
Trascrizione a cura di G. B. Barbarulli, Contrada della Tartuca, 2009




Agosto 1828
- LEOCORNO -






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27 luglio. Notificazione della Ricorsa alla tonda per il 17 agosto 1828.
L’Editto della Comunità Civica fà sapere alle Contrade che S. A. I. e R. siè degnata d’approvare la Ricorsa non il 16 agosto in questa Piazza del Campo, ma il 17 perché il 16 cade il sabato, onde si farà correre la Domenica, sicché quelle Contrade che vorranno concorrere a d. Carriera potranno /secondo il consueto/ fare la loro istanza entro il termine perentorio indicato in d. Editto.

31 luglio. Contrade che corrono d’obbligo per il 17 agosto di quest’anno.
In questa mattina nelle Stanze della Comunità Civica, presenti i Priori siè fatta la tratta delle Contrade per la Ricorsa del 17 del prossimo mese d’agosto e sono le Contrade che corrono d’obbligo l’appresso Montone= Istrice= Lupa, Nicchio= Tartuca= Drago e Pantera. Quelle estratte. Quelle estratte sono le seguenti Onda= Leocorno ed’Oca.

15 agosto. Quando furono dati i cavalli alla tonda.
I cavalli per le prove furono dati la mattina del 15 sud. alle ore otto, e senza prove, ma il giorno prova.

17 agosto. Ingresso delle Comparse, Carro.
Il giorno verso le ore cinque, e mezzo siè dato principio alla festa nella Piazza del Campo. Dato l’ordine doppo il corso, che le carrozze erano in assai numero, e che per l’affluenza delle med. portò all’incaglio che le stesse restarono in asso, e per finire il giro bisognò passare nella Strada di S. Martino, e ritornare dal Chiasso Largo. Dunque entrarono vestiti dieci tamburi ben vestiti poscia trenta quattro bandiere girate dai respettivi Alfieri, inseguito le comparse analoghe, Banda di Siena, Carro Trionfale sprimente la Pubblica Felicità= ove sopra un piano viera il Tempio della med., con intorno dei Geni che ballando e suonando varj istrumenti inseguito i cavalli a sella ove vierano sopra i fantini vestiti, con sopra la sella dei belli coltroni analoghi alla Contrada, di poi i cavalli con valdrappe allusive alle Contrade, con i Barbareschi vestiti, essendo serrata la d. Comparsa da uno squadrone di Soldati di Cavalleria. Il tutto come si dimostra dal programma e sonetti in fine del presente libro al N. 25. Contrada vincitrice Leocorno. Fù dato il segno ed i cavalli s’accostarono al canape. Essendo il Carro stato posto nel mezzo ai palchi ed alle Comparse nella Pianata come il consueto. La Carriera si descriverà nella giornata di domani, servendo qui il porre il cavallo e Contrada vincitrice = Leocorno con il fantino Francesco Bianchini detto Campanino.

18 agosto. Anedoti della Corsa alla tonda.
Carriera seguita nella Piazza del Campo nella giornata di ieri sera 17 corrente descrivendo i nomi cognomi e sopranomi dei fantini. Nomi delle Contrade e dei fantini. 1. Oca - Francesco Santini d. il Gobbo 2. Istrice - Luigi Menghetti d. Piaccina 3. Onda - Adamo Bracali d. il Vecchio 4. Nicchio - Matteo Brandani d. Brandino 5. Tartuca - Niccolò Chiarini d. Niccolo 6. Lupa - Carlo Brandani d. il Brutto 7. Drago - Luigi Brandani d. il Cicciolesso 8. Pantera - Salvadore Chiarini d. il Picciolo Chiarini, ma gli si può mettere nome il Casca, perché nelle corse è sempre per le terre [!] 9. Montone - Gio. Buoni d. Bonino 10. Leocorno - Francesco Bianchini d. Campanino. Anedoti della Corsa. Vinse il cavallo del Leocorno. Dato il segno si presentarono secondo il solito al canape, sempre in disordine, ma il Mossiere Gio. Cosatti quando vidde la meno confusione strinse e sortirono, il primo il Montone con Bonino, poi gli passò il Drago il Cicciolesso, in seguito l’Oca con il Gobbo, e se questo all’ultima girata non dava una nerbata nella testa del cavallo, ed altra nel viso al fantino, che il cavallo fece uno spaglio assai, che si girò indietro, siccome dal dolore il fantino, e restò indietro perdendo del tempo e non poté più arrivare l’Oca, ma che il Leocorno portò via al Casato lo steccone, siccome a S. Martino alla d. Oca, restando vincitrice la Contrada del Leocorno con sodisfazione del Pubblico. In questa mattina è sortita la d. Contrada, sec. il solito, a fare il giro dei Protettori e Geniali della stessa Contrada. Il Granduca gli ha dato Zecchini cinque. Quantità di Popolo nella Piazza di Siena. Sicuramente nella Piazza contando i palchi ringhiere, finestre, catino della d. Piazza, vi sarà stato al certo sopra cinquantamila persone perché tutto era pieno, e fitto, dico questo secondo il calcolo fatto da persona perita e pratica [!].