La notte del 9 gennaio 1565, un gruppo di nobili senesi, usciti da palazzo Cerretani* al termine di una festa, decise di fondare una "Corte" che chiamarono "de' Ferraioli", dal momento che per il freddo indossavano tutti un mantello detto, appunto, ferraiolo.
Questo per reagire al divieto di riunirsi imposto, da Cosimo de' Medici, ai membri delle accademie letterarie.
un ferrajolo
I Cortigiani ferrajoli in questo carnevale del 1565, e negli anni successivi, si dedicarono nuovamente alle lettere ma anche a "venture, veglie e imprese" che resero nuovamente vivo lo spirito cittadino.
* I Cerretani danno il nome al torrione che si affaccia (rifatto dopo i terremoti seicenteschi e il sisma del 1798) sul Campo. Il torrione è denominato Torre Cerretani (ma vi abitarono i Franzesi, gli Alessi, i Cerretani, i D’Elci, i Pannocchieschi d’Elci).
La famiglia Cerretani fu di origine antichissima. Appartenne alla nobiltà feudale, che la tradizione vuole originaria della Francia.
Il primo personaggio a stabilirsi in Siena fu Oddo "principe della Francia Orientale", chiamato dai Longobardi Bandscinel. Giunse, all'incirca nell'anno 770, come cavaliere al seguito di Carlo Magno e qui rimase dando origine a una prosperosa discendenza che assunse inizialmente i cognomi di Franzese successivamente, da Berardo in poi, Berardenghi, Bandinelli, Cerretani, Certani e da Palazzo.
La famiglia fu proprietaria fin dal XIII secolo del Palazzo e Torrione Cerretani in Piazza del Campo a Siena e ne rimase in possesso fino ai primi dell'Ottocento. Successivamente, una parte del palazzo venne alienata, mentre la residua rimase in possesso della famiglia fino al 1944.