www.ilpalio.org     ACCADDE OGGI

- 10 maggio -

1950: dischi volanti su Siena?







  
Anche il cielo di Siena sarebbe stato solcato di dischi volanti.
Infatti a quanto hanno riferito numerose persone, tra cui due noti professionisti, iersera poco dopo le 17,30 un corpo luminoso fu veduto volare a grande altezza e a velocità fortissima in direzione sud-sud-est.
Lo stesso corpo luminoso fu veduto da gruppi di persone che si trovavano in punti diversi della città e della periferia della provincia; ciò che escluderebbe un fenomeno di suggestione collettiva.

Quattro anni più tardi, il 28 ottobre 1954 la Nazione dette ampio risalto a ciò che era accaduto il giorno precedente:
“A Siena il fenomeno assume le stesse caratteristiche osservate a Firenze. I dischi, i sigari, le sfere passano a corti intervalli. Tutti hanno modo di osservarli. E c'è, cosa interessantissima, una pioggia di bambagia finissima lasciata precipitare da questi strani oggetti che se ne vanno a velocità considerevole verso sud. Presso la stazione ferroviaria s’è radunata addirittura la folla: ciascuno vuol vedere la “Bambagia”. Si tratta di filamenti sottilissimi come ragnatele o fiocchi lievi e candidi come neve. Sembra cotone ma è sostanza friabile che si dissolve al calore della mano che la tocca o del terreno. Continua a cadere lenta per due ore dopo il passaggio di "tutti i dischi apparsi nella giornata". Tra coloro che hanno osservato il fenomeno dapprincipio il Capostazione Gaetano Ghezzi. Il signor Ghezzi è stato anzi il primo ad avvistare gli strani oggetti volanti e a dare l'allarme. Li ha contati tutti, erano 11 complessivamente. Il signor Benito Carrieri ha detto che tre dischi viaggiavano in "perfetta formazione", come se stessero effettuando evoluzioni. Altri testimoni qualificati: Gino Fabbri, Alberto Bocci e Dino Faldoni. E poi tanti altri ancora. Non può trattarsi dunque di suggestione….”

Così nel 1966, sempre nel mese di maggio, si tornò a parlare di oggetti misteriosi sopra la città.





questa pagina è stata curata da Orlando Papei
crediti: Il Nuovo Cittadino dell'11 maggio 1950
La Nazione del 28 ottobre 1954
Il Mattino del 26 maggio 1966