Fu corso in questo giorno un palio straordinario in occasione delle feste fatte nella nostra Città per l'inaugurazione del monumento eretto nell'atrio della Rª Margherita in onore dei caduti a Curtatone e Montanara. Al seguito di questo palio venne deliberato dalla Giunta Municipale di sopprimere per il solo anno 1893 l'altro tradizionale del 2 luglio, conservando alle Contrade che avrebbero dovuto prendere parte il diritto di correre a quello del 2 Luglio 1894 senza l'esperimento della sorte, e di procedere al sorteggio delle 10 per la corsa del 29 maggio. La sorte favorì le seguenti Contrade: 1 Aquila, 2 Pantera, 3 Oca, 4 Nicchio, 5 Chiocciola, 6 Onda, 7 Drago, 8 Civetta, 9 Tartuca, 10 Giraffa. La mattina del 26 Maggio, dopo le consuete prove furono assegnati i cavalli alle Contrade. I migliori cavalli toccarono all'Onda (lo stesso con la quale questa Contrada vinse il palio dell'anno avanti) e al Drago. Erano pure buoni ma inferiori ai primi due, quelli toccati alla Chiocciola e al Nicchio. Gli altri 6 erano quasi identica velocità fra loro, ma molto inferiori ai primi quattro. Tutte le prove furono vinte dall'Onda, eccettuate la 3ª, la 4ª che non furono corse a causa della pioggia, caduta dopo il mezzogiorno del 27 Maggio. Il palio fu vinto dall'Onda. La commissione preposta ad accrescere pompa allo spettacolo del Palio, l'unico delle antiche feste popolari giunte a noi nella pienezza del suo primitivo carattere, pensò di aggiungere al consueto corteo delle Contrade che fanno mostra di costumi riferentisi al sec. XV° altre rappresentanze che ricordassero quelle che 400 anni indietro in occasione di feste popolari si sarebbero vedute nella Piazza del Campo, traendone da documenti e cronache contemporanee i nomi e le foggie. E poichè nel sec.XV fu pure la bella usanza di condurre nei lieti convegni del popolo carri allegorici ricordanti quelli avvenimenti contemporanei che di feste erano cagione, così alla Commissione non sembrò disdicevole che un carro allegorico agli eroi di Curtatone e Montanara si unisse al corteo del Palio. Terminato il corteo ebbe luogo la corsa. Dal canape l'Onda partiva prima, seguita dalla Chiocciola, la quale alla 2ª girata a S.Martino fu passata dal Nicchio. L'Onda fino al termine della corsa fu 1ª a gran distanza del Nicchio che fu 2° e 3ª, a non breve intervallo, fu la Chiocciola, 4ª Tartuca, 5ª Aquila, 6ª Oca, 7ª Civetta, 8ª Giraffa, 9ª Pantera. Alla mossa il fantino del Drago fu chiappato e tirato in terra da quello dell'Oca, il quale per questa ragione fu poi dalla Giunta Municipale sospeso dal palio del Luglio 1893. Il cavallo del Drago non prese perciò parte alla corsa, e ciò contribuì grandemente ad agevolare la vittoria dell'Onda, essendo esso l'unico cavallo che potesse stare a competenza col vincitore. La contrada dell'Onda grandemente festeggiò questa vittoria; i numerosi studenti convenuti in Siena per l'inaugurazione del monumento fraternizzarono con gli ondaioli nel tripudio della vittoria, senza che si avesse a lamentare il minimo spiacevole incidente. La Contrada dell'Onda ha racchiuso questo Palio in un'artistica cornice, e gelosamente la conserva nella sala delle vittorie insieme alle altre due straordinarie riportate il 27 Aprile 1860 ed il 28 Settembre 1861. | |
Nell'adunanza del Consiglio Comunale del 16 giugno 1893, fu dal Consiglio medesimo presa in esame la domanda avanzata da alcuni Cittadini, e da alcuni Capitani delle Contrade dirette ad ottenere l'esecuzione della corsa del 2 Luglio, esibendosi i firmatarii di depositare al Municipio la somma occorrente. Aperta la discussione in proposito, il Consigliere Avv. Enrico Falaschi cominciò da rilevare che solo per causa finanziaria fu stabilito che il Palio del 2 Luglio non si corresse, essendosi deliberato di correrlo il 29 Maggio; ma ora che la spesa non fà ostacolo, che le obiezioni affacciate non hanno gran peso e che non vi è rischio di stabilire un precedente, perchè trattasi di una corsa ordinaria, tradizionale, crede che si debba accordare quanto è nel desiderio di gran parte dei cittadini e ne fa formale proposta. Finalmente il Consiglio approva con 17 voti favorevoli e 4 contrari un ordine del giorno presentato dal Consigliere Falaschi, con cui si concede il palio alle condizioni di che nella relativa domanda. L'assegnazione dei cavalli alle Contrade fu fatta secondo il solito la mattina del 29. I migliori toccarono alla Pantera e alla Civetta, discreti all'Unicorno, Nicchio, Lupa e Oca, mediocre alla Tartuca; cattivi al Montone, Giraffa e Selva. La 1ª prova fu vinta dalla Pantera, la 2ª dalla Civetta, la 3ª, la 4ª dall'Unicorno, la Prova Generale e la Provaccia dalla Civetta. Il palio fu vinto dalla Civetta. Dal canape partiva prima la Civetta, seguita alle spalle dalla Pantera, e per tutta la corsa ambedue i fantini si nerbarono a vicenda; vi fu qualche momento che sembrò dovesse la Pantera passare prima, ma a furia di nerbate venne continuamente tenuta indietro dalla Civetta la quale rimase vincitrice per avere la sola testa del proprio cavallo innanzi a quello della Pantera. Terza a qualche distanza arrivò il Nicchio, 4° Lupa, 5° Montone, 6ª Giraffa, 7ª Selva, 8ª Tartuca. Al canape caddero per volere partire con troppa sollecitudine, con i propri cavalli, i fantini dell'Unicorno e dell'Oca. Il palio non fu consegnato subito alla Civetta ma dopo poco attese le richieste insistenti di alcuni appartenenti alla Pantera, che ritenevano la propria Contrada vincitrice. |
I migliori cavalli toccarono alla Giraffa, Pantera, e Torre; discreti alla Lupa e alla Chiocciola, mediocre al Montone, cattivi all'Oca, Onda, Drago e Nicchio. La 1ª e la 2ª prova furono vinte dalla Giraffa, la 3ª dalla Torre, la 4ª e la Prova generale dalla Pantera, la Provaccia dalla Lupa. Il Palio fu vinto dalla Torre. Dalla mossa, forse un poco troppo sollecita, partì 1ª la Torre, seguita dalla Pantera, ed i 2 fantini si scambiarono qualche nerbata, ma la Torre presso la Fonte Gaja era già prima e tale si mantenne per tutta la corsa. La Pantera fu sempre seconda e tenuta indietro con il nerbo. La Giraffa che varie volte si presentò per passarla. Alla vincita arrivarono nell'ordine seguente: 1ª Torre, 2ª Pantera, 3ª Giraffa, 4ª Lupa, 5ª Onda, 6ª Oca, 7° Nicchio, 8° Drago. Il cavallo del Montone quando fu tra i due canapi si mise in salti ed il fantino dovè scendere e farlo correre scosso; a S.Martino si fermò rimanendo nel mezzo della pista e al 3° giro dette un calcio in una gamba al fantino della Torre rompendogli due vene, in modo che appena sceso da cavallo fu subito portato allo spedale. La Chiocciola non prese parte al palio, perchè il di lei cavallo si tagliò (essendo nella stalla dopo la 3ª prova) un tendine di una gamba anteriore, essendosi da se stesso data una zampata con una gamba posteriore. |