Palio di Siena

Il testamento di Joseph Sudler

Nel nome di Dio, amen. Io Joseph Sudler della contea di Queen Anne, nell'isola di Kent, godendo di buona salute e in possesso delle piene facoltà mentali, ringrazio per queste cose l'Onnipotente, ma ricordandomi che tutti gli uomini sono nati per morire, detto queste mie ultime volontà e faccio un testamento nella maniera e nella forma seguente: per prima cosa raccomando la mia anima nelle mani del mio Benedetto Salvatore Gesù Cristo, poi che il mio corpo venga sepolto in maniera decorosa come riterrà più opportuno il nominato erede esecutore e inoltre dispongo che tutti gli oggetti che Dio mi ha permesso di possedere, vengano così spartiti:

Lascio in eredità a mio figlio Emory Sudler la striscia di terra dove adesso abito, chiamata "Sudlers fourtaine" e lascio inoltre al citato Emory e ai suoi futuri eredi due strisce di terra, chiamate "Sudlers purchase" e "Sudlers Island". Ma è mio desiderio che il detto Emory non reclami per se le due strisce di terra chiamate "Sudlers fourtaine" e "Sudlers purchase" fino a che mia moglie resti mia vedova. Lascio anche al detto Emory il mio fucile più bello e l'orologio che è nell'ingresso, ma è mio desiderio che questo orologio non venga tolto dalla casa fino a quando sua madre sarà in vita.

Lascio ai miei tre figli Joseph, John e Thomas tutte le strisce di terra che sono a Chester e che comprai da Walter Smith detto Sledmar, per un totale di 800 acri (1 acro= circa 4.000 mq.).

Lascio a mio figlio Thomas tutta la parte della terra a sud della Chappel Rode, che dividerà così la sua parte da quella del fratello Joseph, aggiungendovi anche la terra dove attualmente vive il capitano John Seger, che la comprò da Daniel Newman, e tutte le rimanenti parti dell'eredità di detto Sledmar le lascio ai miei due figli John e Joseph Sudler.

Joseph avrà i 300 acri che confinano con "Chappel Rode", la cui strada dividerà fino a "Land Runes" la terra di John da quella del suo fratello Thomas. Nella parte che toccherà a Joseph c'è la piantagione dove adesso vive e John avrà la parte rimanente della suddetta striscia chiamata Sledmar, che è a nord. La terra di Joseph sarà divisa da quella del suo fratello John con una linea retta.

Lascio in più a mio figlio Joseph, quindici acri di terra chiamata "Devenishes Chance" che comprai da Richard Scotten e se qualcuno dei miei tre figli John, Joseph o Thomas dovesse morire senza avere eredi, l'eredità dovrà essere divisa equamente tra gli altri due e se due dei miei tre figli John, Joseph o Thomas, dovessero morire senza eredi, il sopravvissuto dei tre avrà tutta la terra che ho lasciato a Joseph e a suo fratello John, mentre la parte che ho lasciato a mio figlio Thomas, andrà al mio figlio più giovane Benjamin e ai suoi futuri eredi.

Oltre alla terra, lascio a mio figlio Joseph, quando sua madre sarà morta, la mia più grande specchiera che sta nell'ingresso. Oltre alla terra lascio a mio figlio John un giovane negro di nome Sam, una ragazza negra di nome Darkey e tutti i loro eventuali futuri figli, un puledro che dice di appartenergli, il mio più grande tavolo ovale di noce, sei sedie di pelle con il fondo un po' sfilacciato, uno specchio dorato di media grandezza con la cornice di mogano, due buoni materassi di piuma insieme con i mobili della camera, una pentola nuova di ferro da dodici galloni (un gallone=3,78 litri) e due cucchiai grandi d'argento marchiati E A S.

Oltre alla terra lascio a mio figlio Thomas un giovane negro di nome Jacob, figlio del vecchio Juday, una ragazza negra di nome Byther e tutti i loro eventuali futuri figli, una cavalla baia, quella che cavalco io, il secondo più grande tavolo ovale di noce, uno scrittoio inglese di quercia, sei nuove sedie di pelle, due buoni materassi di piuma con i mobili della camera, uno specchio dorato di media grandezza con la cornice di mogano, una pentola di ferro da dodici galloni e due grandi cucchiai di argento marchiati E A S .

Lascio a mio figlio Benjamin Sudler e ai suoi futuri eredi, 200 acri di terra vicino a Chester, che comprai da William Clayton e Thomas Butler, chiamati "Shipperds forrist". Lascio a lui, il suddetto Benjamin una donna negra di nome Sobina e suo figlio Jacob, una ragazza negra di nome Moll, un'altra di nome Beck e tutti i loro eventuali futuri figli, una puledra baia, nata nell'isola (di Kent) da un'altra puledra, il mio terzo più grande tavolo di noce ovale, una nuova cassapanca di noce con un buon chiavistello, uno specchio dorato di media grandezza con la cornice di mogano, sei nuove seggiole di pelle, due buoni materassi di piuma con i mobili della camera, una pentola di ferro da dodici galloni e due cucchiai grandi d'argento marchiati E A S .

Lascio a mia figlia Mary Ann e ai suoi futuri eredi 218 acri di terra vicino a Chester, 150 acri che comprai da Morris e Thomas Cloke e i 68 acri che poi aggiunsi agli stessi. Poi lascio alla suddetta Mary Ann una donna negra di nome Dynah, un ragazzo negro di nome Phill, una ragazza negra di nome Sarah una che si chiama Susannah, un'altra che si chiama Grace e tutti i loro eventuali futuri figli, un cassettone di noce, un tavolo nuovo di noce da thè, un tavolincino di noce, un baule in buono stato ricoperto con pelle di foca, uno specchio dorato con la cornice di mogano, sei cucchiaini da thè "Straners & Tongs" marchiati E A S, due grandi cucchiai d'argento marchiati E A S, il mio miglior servito da thè di porcellana, una dozzina dei miei migliori piatti di porcellana, sei buone seggiole di vimini, due buoni materassi di piuma con i mobili della camera, un grande calderone di ottone, il mio nuovo calesse completo della bardatura e la mia giovane cavalla nera sorella di un'altra mia cavalla.

Lascio alla mia adorata moglie Ann Sudler, un negro di nome Bordley, un altro chiamato Catow, una negra di nome Juday, una che si chiama Phillis, una giovane di nome Hannah e tutti i loro eventuali futuri figli, un servo bianco di nome Andrew Hensman, una pelliccia di castoro, due buoni materassi di piuma con i mobili della camera, un'angoliera nuova con dentro tutta la porcellana eccetto quella lasciata a mia figlia Mary Ann, un paio di grandi ruote di carro con il cerchione di ferro, un calesse nuovo, la cavalla di nome Rock con la sua bardatura e 60 sterline di moneta corrente nel Maryland.

Dopo che saranno pagati tutti i miei debiti, le tasse di successione e la parte spettante a mia moglie, i miei beni residui dovranno essere divisi equamente fra i miei quattro figli: John, Thomas, Benjamin e Mary Ann. Delego così la mia cara moglie Ann Sudler ad essere la mia unica esecutrice del mio ultimo testamento, revocando tutti gli altri precedentemente da me scritti, come testimoniato dalla mia firma e dal timbro della famiglia, apposto questo giorno 23 del giugno dell'anno Domini 1755.

Firmato, sigillato con cera lacca e consegnato.

Joseph Sudler
(sigillo di famiglia)

Letto e dichiarato davanti a:

William Price
Marma Goodhand Junior
Elias Meconnikin
Johann Christian Port

Contea di Queen Ann
25 giugno 1756

William Price, Elias Meconnikin e Johann Christian Port, tre dei testimoni firmatari del presente testamento, essendo stati vincolati da un solenne giuramento fatto sulla Bibbia, depongono e dicono che hanno visto il testatore Joseph Sudler firmare lo stesso testamento e hanno sentito che lui dichiarava pubblicamente che quelle erano le sue ultime volontà. Secondo le loro osservazioni, in quel momento egli era al meglio delle sue condizioni fisiche, mentali e di memoria e apposero le loro rispettive firme come testimoni di ciò che fu detto in presenza del detto testatore secondo le sue volontà. Tale giuramento fu fatto dai detti testimoni alla presenza dell'erede Emory Sudler e lo stesso Emory Sudler non si opponeva al ratificare ciò che era stato voluto in questo testamento.

Giurato davanti a me

William Tilghman
Dep. Comry.
of Queen Ann' County



- DISCENDENTI DIRETTI DI JOSEPH SUDLER -

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