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    SPAGNOLI A SIENA
 
 - Adì 10 Dicembre 1735 -
 Il	Signore Don Giuseppe Alvelda Naturale* dal Gemisi del Regno 
di Valenza di Anni 40 in
circa, Tenente delle Truppe Spagnole* aquartierate* in questa 
Città del Reggimento di
Guadalahara, dimorante nella Casa de Nobili Signori Nini, 
Tracerchi posta in Pantaneto
alla Cura di S.Martino, rese lo Spirito a Sua Divina Maestà; 
Nella sua ultima Infermità si
confessò dal sig. Cappellano del suo Reggimento, ricevè il 
Santissimo Viatico dal Molto
Reverendo Signore Francesco Viticchi Pievano, e l'Estrema 
Unzione dal Molto Reverendo
Padre Curato di S.Martino, come delegato dal Signore Piovano 
sudetto.
 
 - Adì 15 Dicembre 1735 -
 Pietro Antonio Durardo figlio di Pietro Paz Caporale della 
Compagnia di Embateur, del
Reggimento di Sorìa della Milizia Spagnola aqqartierato in 
questa Città, abitante in una
Casa presa a pigione del Bonifasi, posta a Fonte Nuova Cura di 
S.Donato...
 
 - Adì 22 Dicembre 1735 -
 Il	Signore Don Michele Palazios, Tenente del Reggimento di 
Castilia delle truppe Spagnole
aqquartierate in questa Città, essendo infermo nella Casa del 
Sig. Dottore Ulivieri posta
nella Strada detta del Ponte, Cura di S.Maurizio...
 
 - Adì 10 Febbraio 1735/6 -
 Ritrovandosi molte truppe Spagnole in Siena disertarono due 
soldati della Guardia Vallone,
uno Catalano e uno Fiammingo, onde stando nelle Carceri delle 
Stinche furono condannati ad
esser moschettati... Furono moschettati doppo poco le 22 in 
Mercato Vecchio su la piagetta
vicino al muro dell'orto presso San Salvatore, e sepolti poi 
nella compagnia della morte.
 Fra Serafino Costante Magnani Corato Mano Propria.
 
 - Adì 10 Marzo 1735/6 -
 Giovanni Scipione Jacomo di Francesco Gradi d'anni 9 e mesi 4 
nel avanti l'osteria detta
Lupa per andare a bottega, s'incontrarono a passare nello 
stesso tempo alcune Mule delle
Truppe Spagnole, da una delle quali colpito con un calcio nel 
Capo, e signatamente
nell'orecchio, restò privo de sentimenti e successivamente 
della vita, dimodo che appena
il	Signore Paroco di San Salvadore fu a tempo a darle il 
Sacramento dell'Estrema
Unzione...
 Fra Niccolagostino Muzzi Curato mano propria.
 
 - Adì 18 Marzo 1735/6-
 Don Alonso Hernandez Capitano nel Reggimento di Guadalacara, 
mentre l'Armi della Maestà
Cattolica del Re di Spagna rientravansi a quartieri d'inverno 
in questi Stati, e parte di
esse, cioè il suddetto Reggimento con quello di Castiglia e di 
Soria in questa Città di
Siena S'infermò in casa del Nobil Signore Niccolò Sozzini, già 
destinatale per suo
quartiere, a cui furono da me infrascritto Curato, però come 
delegato dal suo proprio
Cappellano, e dal medesimo raccomandatoli l'Anima, rese la 
stessa al suo Creatore jeri
sera all'ore 22...
 
 
 
 
 *	NATURALE = Proveniente.
 
 *	TRUPPE SPAGNOLE = Alla morte della principessa Violante, 
avvenuta nel 1731, il Granduca
Gian Gastone, ritiratosi dalla vita pubblica, sprofondò nella 
più completa degradazione.
Intanto la Spagna e l'Austria facevano ambedue passi 
preliminari per impossessarsi
militarmente del suo territorio. Le flotte riunite della Spagna 
e della Gran Bretagna
presero Livorno, sbarcando un corpo di trentamila Spagnoli che 
furono acquartierati in
varie parti della Toscana. In seguito a questo fatto, 
l'imperatore Carlo VI spedì un
esercito di cinquantamila Austriaci per invadere la Toscana 
dalla parte di Pontremoli. La
lotta in Toscana tra le due potenze, fu evitata soltanto perchè 
don Carlo fu mandato a
comandare un esercito spagnolo contro Napoli, mentre l'Austria 
subiva nello stesso tempo
una sconfitta sul Po. L'intenzione dell'Imperatore, se gli 
fosse riuscito d'avere la
Toscana, era di darla alla figlia, la celebre Maria Teresa. I 
Fiorentini d'altra parte
odiavano l'idea di un sovrano austriaco e, se non potevano 
averne uno dei loro,
preferivano infinitamente lo spagnolo all'austriaco. 
Finalmente, nell'ottobre del 1735, si
giunse ad un accordo tra l'Austria, la Francia, l'Inghilterra e 
l'Olanda, secondo il quale
la Toscana sarebbe stata data alla figlia dell'Imperatore, 
Maria Teresa, che doveva
sposare Francesco duca di Lorena e questi in cambio, avrebbe 
rinunziato alla Lorena in
favore della Francia. Sulle prime, la Spagna rifiutò, ma avendo 
subito dei rovesci tanto
in Lombardia quanto a Napoli, finì col cedere, avendo ottenuto 
altrove un compenso.
 
 *	AQUARTIERATE = Alloggiate.
 
 *	1735/6 A Siena di fatto esistevano due calendari: quello 
"della Natività" che
corrispondeva a quello che è in vigore anche ai nostri giorni e 
quello "dell'Incarnazione"
che principiava invece il 25 di marzo.
 |  Defunti di S.Giovanni Battista sotto la Metropolitana
 
 - libro 1112  
 Defunti di S.Martino
 
 - libro 1326 
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