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LA POZIONE DI MASTRO SOLENE DI TEODATO TINTORE SENESE




(continuazione della pagina precedente)
lo ne andai a dire con la mia con detta mia figlia dicendoli quanto detta Margarita m'haveva detto sopra ciò et soggiongiendoli che considerasse bene sil difetto veniva da lei o da lui. Intesi di poi che Bastiano mio gienero haveva parlato con Solene et mi trovai in casa mia quando Solene colò certa acqua che haveva fatta scaldare per lavare mio gienero mà non viddi lavarlo perché si ritirorno in un'altra stanza et serrorno l'uscio et io non v'andai a vedere, et di poi colorno la medesima acqua et Solene mi fece vedere haverci trovati certi capelli longhi avvolticchiati insieme con cera et altre porcarie dicendomi lui guardate qui che cose so queste et io mi strensi ne le spalle maravigliandomene ma dissi ben poi al mio gienero è donde si possano uscir queste cose? mi fai stupire, et credevo che fusseno ne credo potesseno essere cose davero, non sapendo donde potesseno uscire et questo è quanto io possa dire di tal cosa et da poi ne la mia figlia ne mio gienero ne anco Solene me riharò più parlato.
Domandato come sappi le cose sudette disse pe le sudette ragioni.
Circa la persona sua disse essere di età d'anni 48 in circa et havere in beni per circa Fiorini cento, et confessato et comunicato per la Pentecoste passata ne la nostra Compagnia di San Gherardo.