corsa di consolazione
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Vinse il Montone con una cavalla baia di Arcangelo Amaddii.
Oltre a quello vincitore i migliori cavalli erano quello della Tartuca, un baio di Celso Vannini, e forse superiore a tutti, ma non pratico della piazza; e quello dell'Onda che era il famoso stornino del Pisani.
Erano discreti quelli della Selva, Istrice, Torre e Lupa; i peggiori toccarono alla Pantera, Bruco ed Unicorno.
La mossa venne data con troppa sollecitudine, poichè due Contrade non avevano preso posto fra i due canapi; scappò primo l'Istrice, 2ª l'Onda, 3ª la Tartuca, fra gli ultimi scappò il Montone.
Alla voltata di S.Martino l'Onda arrivò l'Istrice e fra i due fantini si accese una forte lotta di nerbate. Alla salita del Casato la Tartuca raggiunse le due prime, e dopo la voltata rimasero: 1ª Onda, 2ª Tartuca, 3° Istrice. La Tartuca acquista sempre terreno e finalmente potè passare l'Onda dopo che i fantini si furono scambiate molte nerbate. Ecco intanto il Montone passa l'istrice, raggiunge l'Onda, stanno un poco insieme nerbandosi e alfine il Montone passa avanti e sempre più si avvicinava alla Tartuca. Alla salita del Casato il Montone acquista maggiore velocità e si accosta moltissimo alla Tartuca, e dopo la voltata la raggiunge. Finalmente pochi passi avanti il bandierino della vincita il Montone può passare la Tartuca e così rimanere vincitore.
Una prova fu vinta dalla Tartuca e tutte le altre dal Montone, tranne quella generale in cui non fu possibile ben giudicare se rimanesse vincitore il Montone oppure l'Onda; essendo entrambi giunti insieme al bandierino indicante la vincita.
(Da "I quaderni del Griccioli" della Nobil Contrada dell'Aquila)
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