Nel dì 10 Agosto di quest'anno venne tenuta un'adunanza dei Rappresentanti le 17 contrade, sotto la presidenza del Sindaco Cav.Luciano Banchi e fu deliberata una modificazione all'art.13 del regolamento della carriera alla tonda, approvato con Sovrano Rescritto del 19 Giugno 1852, concepito nei seguenti termini: "I fantini dovranno stare al canape a giusta distanza l'uno dall'altro, né potranno prendersi o tenersi nel primo giro prima di essere giunti alla Fonte Gaia".
La modificazione fu la seguente: "I fantini dovranno stare al canape a giusta distanza l'uno dall'altro, né potranno prendersi o tenersi durante la giostra, senza incorrere nella espulsione dalla corsa".
Il Prefetto della Provincia con suo decreto in data 14 Agosto 1872 approvava la proposta modificazione del succitato art.13 del regolamento della corsa, e così fu abolito il chiapparsi fra fantini, e la lotta fu ridotta al solo nerbo.
Vinse la Tartuca col cavallo morello di Torello Marchetti.
Dal canape la Tartuca scappò quarta, ma non avendo avuto alcun contrasto potè alla voltata di S.Martino entrare prima e tale mantenersi per tutta la corsa.
Alla vincita arrivò 2ª la Giraffa con il famoso storno di Don Felice Pisani, 3° il Nicchio, 4ª la Civetta, 5ª la Torre.
Delle altre contrade non merita farne parola, perchè i loro cavalli essendo molto inferiori, specialmente in confronto di quello vincitore, rimasero molto indietro.
Questa fu la 13ª ed ultima vittoria riportata dal bravo Pietrino.
(Da "I quaderni del Griccioli" della Nobil Contrada dell'Aquila)










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