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2 luglio 1856
CIVETTA



L'ordine è quello di entrata fra i canapi e il grassetto indica la vincitrice
In questo colore le contrade estratte a sorte
Cliccando sui nomi dei fantini e sulle immagini, si apriranno le relative pagine
(Abbreviazioni: B=baio; G=grigio; I=isabella; M=morello; R=roano; S=sauro)

B. di G.B.Bernini ISTRICE Partino Minore
G. di P.Bandini GIRAFFA Figlio di Bonino
B. di G.Merlotti LUPA Stralanchi
M. di V.Piazzesi AQUILA Campanino
G. di A.Cicali CIVETTA Piccolo Campanino
M. di S.Franci VALDIMONTONE Gobbo Fenzi
M. di G.Marcucci DRAGO Gobbo Saragiolo
M. di G.Zazzeroni ONDA Bachicche
M. di M.Guglielmi OCA Paolaccino
M. di G.Merlotti PANTERA Zurlino

GIUDICI DELLA MOSSA: G.Battista Ottieri della Ciaja e Odoardo Lodoli

CAPITANO VITTORIOSO: Antonio Braccianti
PRIORE VITTORIOSO: Bernardo Tolomei

La contrada non vinceva dal 2 luglio 1846
Unico Palio vinto da questo fantino




Vinse la Contrada della Civetta correndovi per fantino Leopoldo Bianchini detto il Piccolo Campanino nel cavallo storno di proprietà di Angiolo Cicali. La detta Contrada rinnuovò il vestiario di moderna forma con bandiera nuova sotto il priore Bernardo Tolomei, che rivestiva la qualità di Priore del Magistrato, e di Deputato ai pubblici spettacoli. Le Contrade ammesse alla Corsa erano: Istrice = Civetta = Drago = Oca = Montone = Onda = Giraffa = Lupa = Aquila = e Pantera. La carriera non rimase tanto garosa, perché i partiti fatti dall'Oca, che si faceva sicuro il Palio con il fantino detto Pierino di Chiusi, e col cavallo del Guglielmi, impedì il contrasto dell'altre Contrade. Dalla mossa scappò prima la Civetta e dietro il Drago, e Lupa, quindi l'Oca venne contrastata dall'Aquila e dal Montone, quando alla Fonte si attrupparono le Contrade Pantera, Istrice, Onda, e Giraffa. Alla prima girata tutti sostennero sul cavallo, ma alla seconda il Gobbo che correva nel Drago cadde verso la Fonte, la Pantera cadde verso il Brachetti e la Giraffa andò in San Martino. La Civetta si mantenne sempre prima inseguita dall'Oca, la quale non poteva in alcun modo passarla avanti per essere contrastata dalla Lupa, per cui rimase vittoriosa la Civetta. La Giraffa fu supposto che andasse a San Martino per causa di una legnata riportata da uno spettatore ocajolo dalla parte interna dei colonnini, il quale dopo la carriera venne arrestato, ma nel giorno successivo fu rilasciato per mancanza di prove, talché terminò lo spettacolo con calma e niun inconveniente ebbe a dolersi. I Deputati ai Pubblici Spettacoli erano, cav. Lorenzo Grottanelli e conte Bernardo Tolomei.

(Da "Memorie di Palio a cavallo tre secoli" a cura di Paolo Tertulliano Lombardi)




PREFETTURA - RAPPORTO SUL PALIO DEL 2 LUGLIO 1856

2 Luglio - mentre eseguiva la scorsa sera...la prova...vi fu il cavallo della Pantera che si spinse troppo presto al canapo quando era sempre teso ed urtato in quello che fece cadere il fantino Fulvio Santini¹ di Roccastrada che rimase investito nelle parti genitali dal peso del canapo stesso e ne riportò delle offese per cui fu condotto allo Spedale di dove questa mattina è sortito.
3 Luglio (Palio) alla seconda girata mentre il fantino Giuseppe Boni che correva per la Giraffa era giunto di fronte al Palazzo Chigi rimase passivo d'una lesione al naso per un colpo di bastone che asserì esserli stato ammenato da uno degli spettatori, e la pubblica voce ne incolpò subito il giovane prepotente Santi Giardi, conciatore di Fontebranda, quale rintracciato lo nega costantemente;

¹ Fantino che non ha mai partecipato al Palio, limitandosi a effetturae solo delle prove.

(Archivio di Stato di Siena - Prefettura 3095)




PREFETTURA - RAPPORTO SUL PALIO DEL 2 LUGLIO 1856

29 Giugno - Batterie per la Tratta ...sebbene siano caduti diversi fantini, pure non abbiamo da compiangere alcun infortunio.
Alla prova generale Fulvio Santini di Roccastrada (fantino che non ha mai corso un Palio, limitandosi solo alle prove), 21 anni, fantino della Pantera, non potendo, a quanto supponesi, reggere il cavallo veniva ad urtare con veemenza nel canape sempre teso per cui caduto ne riportava nella regione epigastrica addominale che il Chirurgo sul momento ascriveva alle classi delle gravi. Il 2 mattina è voluto uscire.
(in un altro rapporto dell'ospedale si leggeva invece che "...rimase investito nelle parti genitali dal peso che regge il canape stesso...").
Palio - ...cadeva dal cavallo il fantino Carlo Lotti della Pantera... alla seconda girata a San Martino presso il Palazzo Chigi, vuolsi che al fantino Giuseppe Boni detto Bonino, della Giraffa, fosse stato vibrato un colpo di bastone nel naso, dal conciatore Santi Giardi detto Santone, della contrada dell'Oca. Il Giardi nega.

(Archivio di Stato di Siena - Prefettura 3065)


ALTRE CORSE DI CAVALLI DISPUTATE NEL 1856

22 Maggio - Festa di Sant'Isidoro a Taverne - Corsa a lungo di cavalli con fantino - Giuseppe Bernini (detto Stralanchi) venne ad altercarsi con i Festaioli della medesima, atteso che il Bernini voleva far correre il suo cavallo ed i Festaioli non vollero ...intervenne la Gendarmeria per evitare disordini.
9 Giugno - Corsa di cavalli fuori Porta Ovile - caduta da cavallo di Scipione Boni (fantino che non ha mai corso il Palio, ma soltanto una prova: la prima del luglio 1857 nella Pantera) che ne riportava una semplice contusione ad un braccio ed in una gamba.

(Archivio di Stato di Siena - Prefettura 3066)