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17 agosto 1851
ONDA
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L'ordine è quello di entrata fra i canapi e il grassetto indica la vincitrice
In questo colore le contrade estratte a sorte
Cliccando sui nomi dei fantini e sulle immagini, si apriranno le relative pagine
(Abbreviazioni: B=baio; G=grigio; I=isabella; M=morello; R=roano; S=sauro)
* Fantino esordiente
GIUDICI DELLA MOSSA: Giovanni Palmieri Nuti e Marcantonio Bandini Piccolomini
CAPITANO VITTORIOSO: Gaetano Poggiali
PRIORE VITTORIOSO: Pirro Lombardi
La contrada non vinceva dal 16 agosto 1849
Il fantino non vinceva dal 16 agosto 1850
La carriera alla Tonda venne rimessa in detto giorno con annuenza della prefettura locale perché il dì 16 cadeva in giorno di sabato.
Vinse la Contrada dell'Onda correndovi per fantino Pietro Guasqui anzi Antonio soprannominato Folaghino nella cavalla di proprietà di Santi Franci.
I Giudici della vincita erano i signori Avv. Federigo Martinozzi, Giuseppe Venturi Gallerani, ed Alessandro Sergardi.
Il Gonfaloniere cav. A. Piccolomini Pannilini.
È da notarsi che per il primo anno la stazione della Via Ferrata Centrale ha aperto il suo ingresso alle mura castellane nella via di San Lorenzo, e che mediante questo utilissimo comodo un inaspettato numero straordinario di forestieri si trovava in Siena a godere dello spettacolo, che congiuntamente alle popolazioni delle vicine campagne si calcolava nell'interno della Piazza trenta e in trentacinquemila persone circa.
Giunta l'ora in cui la Deputazione reputò dare ordine per l'ingresso in Piazza delle comparse dopo di aver reso libero lo stadio fecero una bella figura anche all'ordine regolare della marcia. La banda Civica Armonica e l'altra comune contribuirono a rendere più brillante ed ammirabile la festa.
Terminato il giro delle comparse, i fantini nei respettivi soprallassi, ed i cavalli destinati per la corsa vennero introdotti nel Cortile del Pretorio, e ciò all'oggetto che la polizia eseguisse la consueta ricognizione, dopodiché distribuiti i nerbi furono fatti sortire, e chiamati per presentarsi al canape.
Tutti i fantini si mossero al galoppo trovandosi tutti insieme alla mossa; calato con maestria il canape, partì prima la Torre, la quale alla pianata fu raggiunta, e passata dalla Lupa, e questa si mantenne prima a tutta la seconda girata, quando alla terza, e precisamente alla voltata di San Martino contrastando con la Torre rientrò questa prima, ma ben tosto il bravo fantino dell'Onda passò la Torre a forza di nerbo, e prima si mantenne fino a vincita di Palio lasciando dietro a sé la Torre, la Tartuca, l'Oca, la Lupa, il Nicchio, e l'Unicorno, e la Giraffa, poiché caduto alla prima girata il cavallo del Bruco alla voltata del Casato inciampò e cadde ugualmente l'altro della Chiocciola.
Un rinforzo di ottanta regi gendarmi, e 90 regi veliti contribuì al mantenimento dell'ordine, di maniera che non nacquero inconvenienti di sorte alcuna.
(Da "Memorie di Palio a cavallo tre secoli" a cura di Paolo Tertulliano Lombardi)
TRATTA E PROVE
14 Agosto - Tratta - I cavalli reputati più agili e bravi sono toccati in sorte alla
Torre ed al Bruco;
15 Agosto - Ieri sera e questa mattina si sono corse le prove preparatorie.
Nella prima sera è cascato, ferito dal (suo ?) fantino il cavallo del Bruco; nella
seconda sono caduti, senza farsi alcun danno, i fantini della Torre e dell'Onda;
la terza prova, il cavallo dell'Onda ha superato in velocità tutti gli altri; è mancato
per malattia quello del Bruco;
16 Agosto - quarta prova - hanno corso tutte e 10 le contrade. Quello della Torre
è caduto con danno serio al fantino; prova generale - vince la Torre, non hanno
preso parte, perché malati i cavalli, l'Onda ed il Nicchio;
17 Agosto - Provaccia , mancano ancora Onda e Nicchio - Palio : vince l'Onda
fantino Antonio Guaschi (Guasqui) detto Folaghino - alcuni fantini (Torre, Bruco e Lupa) sono
stati offesi, chi più chi meno, dai loro compagni;
19 Agosto - Arrestato Lorenzo Lusini, barbaresco del Bruco, perché ieri sera
insultò il fantino della Giraffa, Donato Partini, e facendo ad esso carico di avere
nell'ultima corsa percosso Francesco Santini, fantino del Bruco... ed a percuoterlo,
ed a colpirlo sul labbro superiore.
Archivio di Stato di Siena - Prefettura 3056
- I DUCI -
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