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2 luglio 1843
TARTUCA



L'ordine è quello di entrata fra i canapi e il grassetto indica la vincitrice
In questo colore le contrade estratte a sorte
Cliccando sui nomi dei fantini e sulle immagini, si apriranno le relative pagine
(Abbreviazioni: B=baio; G=grigio; I=isabella; M=morello; R=roano; S=sauro)

M. di B.Cerpi LEOCORNO Baule
M. di G.Bianciardi BRUCO Betto
M. di N.Conti PANTERA Prete
M. di L.Mariotti VALDIMONTONE Figlio di Bonino
M. di A.Riccucci TARTUCA Campanino
M. di S.Guerranti ISTRICE Saltatore
B. di D.Chiantini AQUILA Bonino
B. di L.Barbetti LUPA Giacco
M. di F.Fioravanti GIRAFFA Fornaio
M. di G.Bianciardi DRAGO Ghiozzo

GIUDICI DELLA MOSSA: Giovanni Cosatti Casolani e Cristoforo Mencherini

CAPITANO VITTORIOSO: Assunto Grassellini
PRIORE VITTORIOSO: Giovacchino Bandini

La contrada non vinceva dal 3 luglio 1836
Il fantino non vinceva dal 2 luglio 1841




Vinse il Palio la Tartuca correndoci Campanino nel cavallo morello di Antonio Riccucci fabbro a Grotti. La carriera non fu punto garosa perché quasi subito dopo la mossa fu sempre prima la Tartuca, ed il Bruco che era secondo cadde alla seconda girata a S. Martino ed entrò allora secondo il Drago. I cavalli furono distribuiti la mattina di S. Pietro secondo il costume introdotto fino dall'agosto dell'anno scorso.

(Da "Memorie di Palio a cavallo tre secoli" a cura di Paolo Tertulliano Lombardi)