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2 luglio 1788
CHIOCCIOLA



L'ordine è quello di entrata fra i canapi e il grassetto indica la vincitrice
In questo colore le contrade estratte a sorte
Cliccando sui nomi dei fantini e sulle immagini, si apriranno le relative pagine
(Abbreviazioni: B=baio; G=grigio; I=isabella; M=morello; R=roano; S=sauro)

B. di L.Raspanti GIRAFFA Marcaccio
M. di G.Baldini LUPA Dorino
R. di F.Carli PANTERA Ciocio
B. di S.Fannini CHIOCCIOLA Biggéri
G. di S.Ceccarelli LEOCORNO Groppasecca
M. di L.Dei NICCHIO Nacche
B. di N.Giusti ONDA Lollo
B. di C.Brandani VALDIMONTONE Grillo
B. di B.Fontani OCA Gigi Bestia
B. di G.Borselli BRUCO Baffino

GIUDICI DELLA MOSSA: Antonio Forteguerri e Luigi Malavolti

CAPITANO VITTORIOSO: Girolamo Corsi

La contrada non vinceva dal 17 agosto 1772
Il fantino non vinceva dal 2 luglio 1783




Vinse, avendo il cavallo migliore di tutti, la Chiocciola con il fantino Tommaso Felloni detto Biggeri. Fu una pessima corsa.
Partì primo il Nicchio che dopo molta lotta fu passato dalla Chiocciola e quindi dall'Oca.
Il Leocorno con un buon cavallo cadde a S.Martino; delle altre contrade chi cadde e chi andò in S.Martino, in modo che alla vincita arrivarono soltanto 1ª Chiocciola, 2ª Oca, 3° Nicchio.
I fantini della Giraffa (Ciocio) e della Pantera (Marcaccio) fratelli di comune accordo stabilirono di tenere fermo alla mossa quello della Lupa (Dorino) che a seconda dei posti destinati restava loro in mezzo; infatti mandarono ad effetto il loro proponimento, senonchè nel calore della lotta due dei fantini avversarii, caduti da cavallo, vennero alle mani nel mezzo della pista e furono scompartiti dai soldati che condussero in carcere Ciocio e Dorino.
Dorino sortì di prigione la mattina dopo alle 10½ e fu subito fatto partire per Massa sua patria; Ciocio uscì lo stesso giorno alle ore 5¼
Per porre rimedio a tale sconcio, verificatosi ancora nell'anno innanzi fra Chiocciola e Istrice, il Magistrato Civico con partito del di 8 Luglio deliberava che i posti delle Contrade al canape dovessero essere estratti a sorte pochi momenti prima della corsa; e cioè dopo che fosse entrata in piazza l'ultima comparsa.
Era Capitano della Chiocciola il Sig.re Girolamo Corsi.
Il cavallo vincitore era di Silvestro Fannini già del parroco Nepi.
Deputati per questo palio: Nob.Innocenzo Piccolomini Clementini; Nob.Cav.Conte Achille D'Elci; Nob.Fabio Sergardi Biringucci. Giudici della mossa: Nob.Luigi Malavolti; Nob.Antonio Forteguerri. Palio del 2 luglip 1788 Regnava per questo Palio una grande elettricità nell'ambiente contradaiolo!
Il Palio di Luglio non si era chiuso tanto regolarmente: la corsa che avrebbe potuto essere bellissima si limitò a tre o quattro Contrade soltanto.
Rimase vincitrice la Chiocciola col fantino Felloni Tommaso detto Biggeri dopo un pò di lotta col Nicchio e coll'Oca.
Ai migliori cavalli toccò invece una sorte infame; il Leocorno pensò bene di cadere a S.Martino, la Lupa fu trattenuta al canape dalla Pantera.
Visto inutile ogni tentativo per riacciuffare la vittoria, il fantino della Lupa, tale Bianchini Isidoro detto Dorino, scese da cavallo e costrinse l'avversario a imitarlo.
Una volta nella pista, mentre si svolgeva il palio, i due fantini instaurarono una partita di pugilato in piena regola, finchè ad evitare il peggio intervennero i birri che li condussero in prigione.
In seguito a tale incidente fu ordinato che i posti al canape venissero sorteggiati la mattina stessa del palio e che rimanessero occulti fino al momento della mossa.
Questa cautela a nulla giovò! Neanche a farlo apposta... i due amiconi che d'Agosto correvano per la Torre e per la Tartuca si trovarono dentro il canape a contatto di gomito.
Dopo una sguardataccia da ambo le parti il fantino della Tartuca pensò bene di trattenere per un braccio quello della Torre, ma male gliene incolse perchè l'avversario gli lasciò andare una sonorissima nerbata sulla mano.
Per non fare prendere proporzioni più allarmanti all'incidente i fantini vennero tutti rimandati al Comune, da dove ritornarono ognuno fra due soldati.
Figuratevi l'eccitazione della Piazza in quel momento!
Data la mossa scappò primo il Nicchio e tale si mantenne per due girate.
Alla terza girata si avvicinò la Selva che fece di tutto per passarlo.
Mentre le due contrade si lottavano col nerbo e cercavano di pararsi a vicenda passò, inavvertitamente, la Pantera che vinse il palio col fantino Agostino Lippi detto Groppasecca.
Indubbiamente fu un bel purgante per i Nicchiaioli! Ma questi trovarono motivo per dimenticare subito lo scorno.
Infatti non si erano ancora fermati i cavalli che i due fantini della Tartuca e della Torre riaprirono la partita lasciata in sospeso nel Palio di Luglio e se ne dettero di santa ragione!
Non si lasciarono fintanto che non intervennero i birri che li trasportarono prima all'ospedale e poi in prigione!
Dice però la cronaca che "la mattina dopo essendo stati liberati, se ne andarono pacificamente insieme a fare colazione all'Osteria delle Donzelle."

(Da "I quaderni del Griccioli" della Nobil Contrada dell'Aquila)