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16 agosto 1756
LUPA



Ricorsa di agosto indetta dalla Chiocciola
L'ordine NON è quello di entrata fra i canapi e il grassetto indica la vincitrice
In questo colore le contrade estratte a sorte
Cliccando sui nomi dei fantini e sulle immagini, si apriranno le relative pagine
(Abbreviazioni: B=baio; G=grigio; I=isabella; M=morello; R=roano; S=sauro)

S. dell'Oste delle Donzelle LUPA Bastianone
n.r. CIVETTA n.r.
n.r. DRAGO n.r.
n.r. LEOCORNO n.r.
n.r. NICCHIO n.r.
n.r. ONDA n.r.
n.r. PANTERA n.r.
n.r. SELVA n.r.
n.r. TARTUCA n.r.
n.r. TORRE n.r.

GIUDICI DELLA MOSSA: Ottavio Bandinelli e Placido Placidi

CAPITANO VITTORIOSO: Pietro Tuli

La contrada non vinceva dal 4 luglio 1751
Primo Palio vinto da questo fantino




Questo palio fu fatto correre dalla Chiocciola.
Finito che le comparse ebbero il loro giro intorno alla Piazza fu corso il Palio.
Per tutta la corsa vi fu un gran contrasto fra 4 Contrade che a vicenda or l'una or l'altra furono prime; finalmente all'ultima girata entrò prima la Tartuca, la quale guadagnando sempre terreno fece ritenere sicura la sua vittoria, in modo "che già ogni uno gridava Tartuca" (libro delle deliberazioni della Chiocciola 1722-1791).
Giunta la Tartuca all'ultima voltata del Casato, il di lei fantino nel voltarsi indietro per vedere a quale distanza erano gli altri cadde da cavallo, e la Lupa che era seconda passò innanzi e vinse il palio, "con piacere di tutto il popolo che nessuno voleva che vincesse la Tartuca" (ibidem).
Il fantino della Lupa era Antonio Giovannetti detto detto Bastiancione. (Altri autori indicano che a vincere fosse stato Bastianone), ossia suo figlio.
Il cavallo vincitore era un sauro dorato, proprietà dell'Oste delle Donzelle.


(Da "I quaderni del Griccioli" della Nobil Contrada dell'Aquila)