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2 luglio 1703
ONDA
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L'ordine è quello di entrata fra i canapi e il grassetto indica la vincitrice
Cliccando sui nomi dei fantini e sulle immagini, si apriranno le relative pagine
(Abbreviazioni: B=baio; G=grigio; I=isabella; M=morello; R=roano; S=sauro)
Carbonaio |
TORRE |
n.r. |
Mascherino |
PANTERA |
n.r. |
Castrino |
TARTUCA |
n.r. |
Castroncello |
BRUCO |
n.r. |
B. di Buonconvento |
LUPA |
n.r. |
Postarino |
GIRAFFA |
Cappellaro |
Barbarino |
DRAGO |
n.r. |
Moschino |
LEOCORNO |
n.r. |
Leprino |
ONDA |
Pelliccino |
La Pulledrella |
SELVA |
Strega |
G. Posta di Castiglioncello |
NICCHIO |
n.r. |
Pulledro |
CHIOCCIOLA |
n.r. |
Stellino |
OCA |
n.r. |
GIUDICI DELLA MOSSA: Giovanni Bichi e Giovan Battista Nuti
CAPITANO VITTORIOSO: Pietro Leggeri
La contrada non vinceva dal 2 luglio 1692
Il fantino non vinceva dal 2 luglio 1702
Il Palio di quest'anno era di damasco bianco, con fiori rossi
ed oro, ed in mezzo vi era l'Immagine di Maria S.ma di Provenzano,
e gli armi dei 3 Signori della festa. Bella e molto contrastata fu la corsa. Dalla mossa scappò primo il
Drago e tale si mantenne per tutta la 2ª girata, ma al 3° giro a S.Martino il cavallo si fermò
e non volle andare più avanti, né indietro.
L'Oca che era 2ª andò sotto la tettoia del corpo di guardia, onde l'Onda di 3ª divenne prima e vinse il Palio
correndoci il fantino soprannominato Pelliccino con grandissima
festa degli ondaioli, ma con molto disgusto di altre Contrade, specialemte Giraffa (fantino Giovan Battista Pistoi)
detto Cappellaro), Nicchio e Selva (fantino Strega) che avevano tutti
buoni cavalli, e che al 3° giro a S.Martino furono tutti portati in
S.Martino dalla Giraffa. In segno di allegrezza, per la vittoria riportata, gli ondaioli
fecero molte feste per le strade del loro rione e nella metà del Mercato.
L'Istrice dopo essersi dato in nota, chiese ed ottenne di essere escluso
dalla corsa, non trovandosi in grado di ben figurare.
La Torre ed il Bruco che dopo il Palio dell'anno avanti, erano state escluse dal correre per 10 anni, per
non essersi in occasione di detto Palio presentati in tempo per la consegna dei cavalli, furono riammesse
dietro istanza fatta dai Signori Deputati della Festa.
(Da "I quaderni del Griccioli" della Nobil Contrada dell'Aquila)
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