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2 luglio 1691
lunedì
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- prima di iniziare la lettura, si consiglia di leggere l'introduzione -
Questo Palio, che viene riconosciuto dal Comune alla Pantera, come avvalora anche il Bandini, probabilmente non venne mai effettuato, mancando di ogni documentazione.
Ciò nonostante, secondo il Bandiera, il Gagliardi e lo Zazzeroni, lo avrebbe vinto Giuseppe Galardi detto Pulcino, meglio conosciuto con l'appellativo di Pelliccino.
Sicuramente il 15 agosto venne invece disputata una carriera alla lunga con cavalli sciolti e senza Contrade, che lasciò non pochi strascichi giudiziari a seguito di un tumulto che scoppiò alla fine della corsa.
Questa gara prevedeva la partenza dal Santuccio con arrivo in piazza del Duomo e colui che riusciva a fermare il cavallo vittorioso aveva diritto a una mancia.
Quel giorno fu Domenico, figlio di Giovanni, Facchino di Dogana, il più abile ad afferrare il morso del cavallo arrivato per primo. Bisognava essere determinati, perchè il compenso, se pur modesto, era appetibile a tanti giovani.
Fu per tal motivo che Domenico iniziò a menar le mani per cercare di mantenere la presa, fin quando non intervennero i gendarmi che riconobbero in lui il colpevole della rissa.
Gli sbirri usarono le maniere forti, malmenando il giovane e dimostrando di non avere remore a puntare gli archibugi verso la folla che non aveva gradito il loro duro intervento.
Pare che la cattura del ragazzo avvenisse all'interno del perimetro della Cattedrale, che ancor oggi è delimitato da una linea di pietre di marmo bianco nella pavimentazione.
L'area considerata a tutti gli effetti territorio della Chiesa1 era fuori dalla giurisdizione civile, tantoché la causa venne dibattuta dal Tribunale Ecclesiastico.
Merita ricordare che un fatto analogo, ma con conseguenze ben più gravi, con un morto e otto feriti, avvenne il 15 agosto 17232 e il Palio che si sarebbe dovuto correre in Piazza il giorno successivo, per motivi di sicurezza, non venne mai disputato.
Anche se non si corse in Piazza, le Contrade furono ugualmente presenti a contendersi la vittoria il 23 settembre 1691 poichè, come annotò Giovan Battista Leoncini, Camerlengo del Nicchio, "da più diversi abitatori mossi da zelo in verso il nostro santo luogo, andiedero a Citinale alla villa del eccellentissimo cardinale Chigi a fare correre in nome della nostra contrada al Palio solito fare correre senza fare deliberatione alcuna, e avendo vento detto Palio, subitamente donato a San Gaetano, e detto Palio si vendè per pagare de’ debiti"3.
NOTE:
[1] AAS, Cause Criminali 5576, anno 1691, fasc. 11
[2] ASS, Capitano di Giustizia, 2025
[3] ACNi, Ricordi e Deliberazioni della Nobile Contrada del Nicchio 1682-1706, c. 58v
ABBREVIAZIONI BIBLIOGRAFICHE
RIEPILOGO VITTORIE DAL 1633 AL 1691
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