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2 luglio 1670
venerdì
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- prima di iniziare la lettura, si consiglia di leggere l'introduzione -
Vittoria che la Tartuca si attribuisce avvalendosi sempre del manoscritto di dubbia affidabilità conservato dall'Onda.
Assente dall'Elenco Generale del Comune e dalle delibere della Biccherna, questo Palio non venne mai disputato in segno di lutto per la morte del Granduca Ferdinando II, avvenuta il 23 maggio a seguito di un ictus, notizia che trova conferma anche in un fondo dell'Opera di S.Maria in Provenzano1.
Non si svolse neppure la corsa "alla lunga" di mezz'agosto tant'è che dopo alcuni mesi, il 24 aprile 1671 la Balia2, metteva al corrente che il drappo, di broccato, "fatto per corrersi nella solennità dell'Assunzione della Beatissima Vergine dell'anno passato", non essendo stato aggiudicato, veniva donato all'Opera Metropolitana, come era analogamente accaduto il 15 agosto 16463.
Un fantino di questi anni, che probabilmente non vinse mai, fu Giovannino Dragone detto Stortino.
Il suo nome è giunto fino a noi, non tanto per la sua abilità e destrezza nel cavalcare, bensì perché egli compare a margine di un episodio, portato come esempio, in uno dei più antichi regolamenti palieschi, che si prefiggeva di evitare che si ripetessero incidenti ai cavalli, come quello di rimanere accecati dalle frustrate inflitte dai contendenti durante la corsa4.
NOTE:
[1] AAS, Fondo Opera Metropolitana, XLII, n.3, p. 55
[2] ASS, Balia 204, cc. 12v e 13
[3] ASS, Balia 198, c. 202v
[4] ACS, Preunitario 0010, Capitoli sopra de Palij, par. 10
ABBREVIAZIONI BIBLIOGRAFICHE
RIEPILOGO VITTORIE DAL 1633 AL 1691
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