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- PROCESSI E FATTI CURIOSI CHE RIGUARDANO I FANTINI -

Campanino e vecchio fermati per sospetto di operazioni proibite riguardo al Palio del luglio 1839



Con l'approssimarsi del Palio, nel giugno 1839, vennero fermati Campanino e Vecchio perchè sospettati di mettersi d'accordo per far perdere il Montone. Di seguito il rapporto stilato dal Tenente di Polizia Eugenio Mengozzi nel quale Campanino viene descritto come appartenente alla contrada del Nicchio, mentre il Bracali come dimorante precariamente in Siena.
Viene chiesto pertanto al Tribunale di "prendere un qualche provvedimento onde impedire che per parte dei precitati individui abbiano luogo le illecite operazioni di cui si tratta".


25 Giugno 1839
Francesco Bianchini sopracchiamato Campanino che esercita fra le altre la professione di fantino alle corse di cavalli alla tonda e alla lunga che hanno luogo in Siena e nella periferia della Giurisdizione Criminale.
Questo Bianchini di natura robusto e per conseguenza molto prepotente ed attacca briglie con gli altri fantini per cui ripetute volte ha dato luogo a varj disordini.
Egli fino dalla più tenera età si rese debitore di omicidio, e soffrì lunga carcerazione, e quindi nel dì 18 novembre anno decorso uccise a colpi pugillarori il Barbaresco Angiolo Bandini di questa città, nell'occasione appunto che si davano le mosse ai barberi nel Castello di Berardenga conforme è noto al Tribunale che per tale mancanza lo punì con tre mesi di carcere non compresa quella sofferta durante la procedura.
Oltre a quanto sopra evvi di più da rilevare a carico del Bianchini, che egli è in partito con alcuni componenti la contrada del Nicchio,a cui esso pure appartiene, di correre alla tonda, che avrà luogo il dì 2 Luglio prossimo entrante in questa Piazza del Campo dell'altra contrada di Val di Montone, nemiche fra loro, e far così tradire al Bianchini i Montonajoli antagonisti dei Nicchiajoli.
Se ciò di fatto avvenisse sarebbe inevitabile un serio inconveniente, molto più che già si è parsa voce anche per le altre contrade, che il Bianchini abbia quest'anno fatti dei segreti, e lucrosi partiti di prendere, e fermare durante la corsa varj barberi, e così impedirgli la vincita della bandiera.
Sembrando al sottoscritto che siffatta cosa possa riuscire sommamente dannosa al mantenimento dell'ordine pubblico perciò si affretta a renderne conto a Vostra Signoria Illustrissima onde per misura di precauzione sia inibito al Bianchini l'esercizio di fantino, e gli sia eziandio vietato di accorstarsi al locale ove si sogliono distribuire i cavalli a coloro che debbono eseguire la giostra.

Eugenio Mengozzi


29 Giugno 1839
Il ben cognito clamoroso soggetto Adamo Bracali di questa città si è proposto di correre in qualità di fantino alla carriera alla tonda che avrà luogo la sera del dì 2 Luglio prossimo entrante.
Siccome questo Bracali è solito dar luogo a degli inconvenienti con commettere degl'atti di prepotenza perciò il sottoscritto fà reverente istanza e sia richiamato al Tribunale e severemente ammonito a proposito acciò.

Eugenio Mengozzi



Per la cronaca, al Palio di luglio del 1839, il Nicchio non vi partecipò, il Bracali non venne ingaggiato da alcuna contrada, Campanino corse nell'Onda, mentre il Montone scelse Partino Maggiore. Vinse il Leocorno con Partino Minore.

Archivio di Stato di Siena - Governo di Siena 868 - processo 9532