- PROCESSI E FATTI CURIOSI CHE RIGUARDANO I FANTINI -
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![]() A seguito di una serie di piccoli furti compiuti da Angelo Casagli, treccolone e barrocciaio, "col compagno indivisibile Anacleto Masotti, legnaiolo in Fontebranda, col quale stiede alla Casa di Correzione", il Trubunale decise di far stilare la sua fedina penale. Da tener presente che al momento della stesura di questo elenco, il Casagli aveva soltanto 17 anni. ![]() Adì 4 Decembre 1834
Fù processato per ingiurie e fù ordinato farsi al medesimo una seria reprimenda.
Per clamori in tempo di sera fù ingiunto che fosse richiamato e seriamente avvertito a non
permettersi di turbare la pubblica quiete con la comminazione dell'arresto e carcere e della reclusione
nella Casa Correzionale.
Per contegno indecente in tempo di bagnatura e minacce fù condannato in ore dodici di sequestro presso
il Soprastante delle Carceri pubbliche con farsigli sentire che se si permetterà
altra volta dal commettere quanto sopra, sarà sottoposto alla carcere ed alle staffilate.
Per scarpamento d'uva fù condannato in sette giorni
di carcere, all'indennizzazione e nelle spese del processo, con la comminazione
commettendo altri furti di essere vincolato da precetti frenativi.
Per furti modici e atti impudici fu recluso per tre mesi nella Casa di Correzione di
Firenze all'indennizzazione delle spese processuali fù vincolato anche
dei precetti frenativi.
Per inosservanza dei precetti fù condannato in cinque giorni di carcere e nelle spese degli atti.
Per ingiurie fù ad esso fatta ingiunzione di non molestare in nessun modo luogo e tempo
Giulio Pianigiani.
Per inosservanza all'ingiunzione di non conversare con persone
di sesso diverso = in cinque giorni di carcere con la rinnuoavazione dei precetti e con la
comminazione trasgredendo, di essre recluso per un anno nella Casa di Correzione di Firenze.
Per furti modici = con decreto di questo direttorio fù condannato in un giorno di carcere.
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