IL MASGALANO 2018 DI ALESSADRA DAMIANI, OFFERTO DALL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE DELLA POLIZIA DI STATO
Il Masgalano di quest'anno, ideato e realizzato dall'orafa senese Alessandra Damiani, è stato offerto dall'Associazione Nazionale Polizia di Stato di Siena in occasione del proprio cinquantenario. La scelta ponderata di donare questo significativo premio alla migliore comparsa da parte dell'Associazione, deriva senza dubbio dal profondo rapporto che lega da sempre la Polizia alla città e alla manifestazione stessa del Palio. D'altronde L'ANPS, fin dalla sua nascita, si è prodigata con forza e dedizione al servizio e alla tutela non solo dei propri iscritti, ma di tutta la cittadinanza con svariate opere di volontariato, soprattutto in ambito sociale e previdenziale.
Nel corso nel 2015, spinto dal suo sincero affetto verso Siena, l'ex Presidente Giorgio Morganti, purtroppo prematuramente scomparso, si fece fautore dell'iniziativa, in seguito vigorosamente sostenuta dalla moglie Barbara Manganelli e dall'attuale Presidente Alessandro Vitarelli.
L'opera, forgiata dalle sapienti e scrupolose mani della Damiani, si presenta come un perfetto connubio tra tradizione e modernità, con le sue argentee linee fluide ed eleganti che si fondono con le materie locali; rivelazione travolgente dello spirito senese, sospeso in bilico tra i caleidoscopici moti d'animo dei giorni della festa. Su una base in legno d'ulivo coronata da travertino rosa, raffigurante la Piazza del Campo, si erge l'aquila maestosa dell'Associazione Nazionale della Polizia di Stato; posta al centro con un occhio "vigile" di rubino rosso. Lo stemma in argento, eseguito con la tecnica della fusione a cera persa, inciso, bulinato e smaltato nelle parti cromatiche, si fa apprezzare per la cura maniacale e straordinaria del dettaglio, soprattutto nella realizzazione dell'ispido ed espressivo piumaggio dell'aquila. Non bisogna pensare che la sua posizione centrale sottintenda una sua imposizione sulla Piazza, cuore del popolo e della corsa; al contrario quest'ultima si deve leggere come metafora della Polizia "fra la gente, per la gente" (al servizio dei cittadini); così come recita il motto dell'Associazione, specchio dei propri valori e ideali.
Un aspetto di questo Masgalano che merita certamente attenzione, è l'uso della materia come mezzo espressivo. Sto parlando della scelta consapevole di materiali che evocano il contesto locale; l'ulivo per la base, il travertino rosa a richiamo del laterizio tipico della Piazza, così come l'inserimento del tufo nelle cavità della pietra, sul quale emerge un'impronta argentea dello zoccolo del cavallo. Questo approccio empatico verso i materiali contribuisce a trasmettere agli osservatori, tutto il substrato di sensazioni emotive e sensoriali, che ogni Contradaiolo vive nei giorni del Palio, in una sorta di ciclica epifania. Alessandra Damiani ha infine voluto concedere alla Contrada vincitrice un ulteriore privilegio, nascondendo all'interno di un misterioso vano sigillato in ceralacca, un omaggio segreto. Letteralmente e metaforicamente situato nell'opera sotto la Piazza, questo piccolo manufatto si propone di dar voce a tutte le persone che nel corso della loro vita hanno amato Siena e il Palio. A pensarci bene, il Palio stesso così come il suo Corteo, sono fatti dalle persone, in grado quest'ultime di saper interpretare in maniera unica e attuale il passato; un passato vivo, vivissimo, intensamente aggrappato al presente. L'artista è riuscita nella sua opera (forse aiutata da chi non c'è più) a trasmettere in maniera vivida tutto questo, regalando ai senesi un pezzo della loro stessa anima.
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