Nato a Milano nel 1969, Loris Cecchini vive e lavora a Milano.
Ha esposto il suo lavoro a livello internazionale, con mostre personali in prestigiosi musei tra cui il Palais de Tokio(2001, 2005, 2007)[1], Musée d'Art Moderne di Saint-Etienne Métropole (2010)[2], il MoMA al PS1 di New York[3] (2006), il Shanghai Duolun MoMA di Shanghai (2006), il Casal Solleric Museum di Palma di Maiorca, il Centro Gallego de Arte Contemporanea a Santiago di Compostella, la Kunstverein di Heidelberg, Quarter di Firenze, Il Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato (2009)[4], Fondazione Arnaldo Pomodoro[5] (2014).
Loris Cecchini ha partecipato a numerose esposizioni internazionali tra cui la 56esima , la 51 esima and the 49 esima Biennale di Venezia (2001, 2005, 2015), la Biennale di Shanghai (2006, 2012)[6], la 15 esima e la 13 esima Quadriennale di Roma, la Biennale di Taiwan a Taipei, la Biennale di Valencia in Spagna (2001), la 12 esima Biennale Internazionale di Scultura di Carrara, il Ludwig Museum a Colonia, Palazzo Fortuny a Venzia, Macro Future a Roma.
Ha partecipato a numerose mostre collettive in tutto il mondo tra cui il Ludwig Museum di Colonia, il PAC di Milano, Palazzo Fourtuny a Venezia, Macro Future a Roma, MART di Rovereto, alla Hayward Gallery di Londra, The Garage Centre for Contemporary Culture Moscow, Palazzo delle Esposizioni di Roma, il Musée d'Art Contemporain di Lione, il MOCA di Shanghai, la Deutsche Bank Kunsthalle di Berlino e altre ancora.
Ha realizzato varie installazioni permanenti e site-specific, in particolare a Villa Celle a Pistoia e nel cortile di Palazzo Strozzi a Firenze, alla Fondazione Boghossian di Bruxelles e per il Cleveland Clinic's Arts & Medicine Institute negli Stati Uniti, a Les Terrasses Du Port di Marseille, Shinsegae Hanam Starfield a Seoul e recentemente con il Museo Pecci di Prato sulla facciata della biblioteca Lazzerini di Prato, un palazzo del governo di Beijing in Cina e nel The Tata Innovation Center di New York.



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