I dintorni di Marmoraia
                        
      
              Di notevole interesse anche  i dintorni di  Marmoraia, 
        posti sul tracciato tra Siena e Colle val d'Elsa, attraverso 
        la Montagnola.
              A 500 metri di altitudine, dove  iniziano i boschi  di 
        castagno,  si  trova  la  Fattoria  di  Celsa,  con  il  suo 
        castello. Quasi  nulla  si conosce  di  questo  insediamento 
        prima della  sua strutturazione  in villa  nel '500,  voluta 
        dall'estinta casata Celsi, con  disegno forse di  Baldassare 
        Peruzzi. Esiste infatti solo  una sommaria illustrazione  in 
        un taccuino di viaggi della fine  del secolo scorso, da  cui 
        si potrebbe dedurre che il castello dovesse essere simile  a 
        quello di Arnano.
              Fu  comunque   di  origine   certamente  medievale   e 
        nobilitato forse nel  XVI secolo  da Mino  Celsi, autore  di 
        varie opere a  sostegno della  Riforma di  Lutero, che  egli 
        abbracciò.
              Completamente restaurato agli inizi di questo  secolo, 
        ne  sembrerebbe  rimasta  la  torre  sud,  di  cui  forse  è 
        autentica anche la merlatura, mentre la  torre a ovest,  con 
        base a scarpa, ha le finestre e i merli certamente  rifatti; 
        mentre la base a scarpa della  torre ad est potrebbe  essere 
        originaria.
              Parrebbe  conservato   in   parte  anche   il   volume 
        dell'edificio, dato che sul fronte  a sud-ovest si  scorgono 
        le tracce di due finestre ad arco ribassato, presumibilmente 
        appartenenti  all'antica   costruzione.   Come   accadde   a 
        Marmoraia, l'edificio subì una  devastazione nel maggio  del 
        1554, dall'esercito imperiale di Carlo V.

              Continuando, nel punto più alto della provinciale,  si 
        trova  un'altra  fattoria  trecentesca:  Lucerena,  il   cui 
        aspetto attuale tradisce un rifacimento del secolo scorso in 
        stile neo-gotico.
              Deviando  poi  per   Marmoraia,  si  raggiungono   due 
        insediamenti: La Villa e La Senese.
              A La  Villa  si arriva  proseguendo  per  la  via  che 
        costeggia la  chiesa, mentre  a La  Senese, agglomerato  già 
        presente nel medioevo,  prendendo la strada  che inizia  dal 
        Madonnino di fronte alla pieve.
              Tornati sulla  provinciale,  si  giunge  infine  a  un 
        piccolo altopiano, dove con una  breve deviazione a  destra, 
        si scorge  Mucellena  che  già  nel  '300  era  un  notevole 
        insediamento della  comunità  di  Marmoraia.  Oggi  possiamo 
        vedere invece un fabbricato con tracce  di finestre ad  arco 
        ed una porta  con architrave a  mensole ed un'altra  simile, 
        all'interno, più rifinita e meglio conservata.
              Tale villa  fu  abitata in  questo  secolo,  dal  cav. 
        Francesco Senesi, il  più grande  proprietario terriero  del 
        circondario.
              Lasciata Mucellena,  già ricordata  per la  sua  tomba 
        etrusca, si raggiunge  Casavanti, costruzione medioevale  di 
        cui restano parti dei muri originali, con due porte ad  arco 
        tondo sul fronte verso la strada ed una traccia di  finestra 
        con architrave su mensole, sul retro.