16 agosto 1930
Corsero: Drago, Nicchio, Pantera, Aquila, Oca, Tartuca, Bruco, Chiocciola, Torre, Lupa.
Aderente alla tradizione tartuchina anche questo dipinto celebrante lo storico Palio dell’agosto 1930, che celebrò l’avvento vittorioso del mitico Ganascia. La scena è divisa in sei riquadri: la mossa e cinque sequenze dedicate all’ultimo giro che fu particolarmente ricco di colpi di scena. La Torre prese la testa al primo San Martino tallonata dall’Oca, dal Bruco, dalla Lupa, dall’Aquila e dalla Tartuca. Solo l’Aquila perse contatto dal gruppo di testa ed il Palio sembrava chiuso. All’ultimo San Martino, invece, pare per una bandierata di un ocaiolo, la Torre cadde trascinando con sé l’Oca ed il Bruco. Prese la testa la Lupa ma lo spunto della Tartuca risultò perentorio e vincente. Curiosa la didascalia laterale: “…col fantino Leoni Fernando di Monticello nell’Amiata per la prima volta correva nella Piazza del Campo e con cavallo inferiore…”. Per la cronaca il “cavallo inferiore” era Carnera che, in effetti, non era tra i favoriti e trionfò davvero a sorpresa.
Museo Contrada della Tartuca
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