2 luglio 1868

Corsero: Aquila, Onda, Civetta, Selva, Giraffa, Lupa, Torre, Bruco, Leocorno, Oca.
Dipinto molto simile ad altri nello stile e nei particolari: tricolore sulla torre, le guardie a cavallo vicino all’Entrone, la forma della piazza, gli alfieri vittoriosi in pista…
L’andamento a dir poco particolare di quella carriera rende, tuttavia, unico il “cavallino” che ricorda la vittoria di Paolaccino sullo Storno del Grandi per l’Onda.
Data la mossa solo Aquila, Torre, Lupa, Onda e Selva partirono, le altre cinque contrade rimasero ferme al canape. Nonostante ciò la mossa non fu annullata:
il pubblico iniziò a protestare invadendo la pista insieme ad alcune guardie
municipali che cominciarono a fermare, contro il regolamento, tutti i cavalli. Solo Paolaccino riuscì ad evitare ogni sorta d’ostacolo
andando a vincere e compiendo addirittura il quarto giro,
tanto per sicurezza. L’autore riuscì a rendere alla
perfezione quanto accaduto con le guardie impegnate nel fermare
i cavalli di tutte le altre contrade.
Museo Contrada Capitana dell'Onda

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