CRONACHE DEGLI ALTRI PALII E GIOSTRE D'ITALIA
a cura di Roberto Parnetti
PALIO DELLE CONTRADE DI BUTI (PI)
Domenica 18 gennaio 2015

(si ringrazia Gianlugi Premuda per la foto)
Hanno dovuto aspettare ben 21 anni i contradaioli di San Michele per riassaporare il dolce gusto della vittoria nel Palio delle Contrade la manifestazione che si corre dal 1961 a Buti (PI) in onore di San’Antonio Abate.
Era datato infatti 1994 il primo, e fino ad ora unico, successo delle contrada contraddistinta dai colori rosso verdi che è ritornata alla vittoria domenica 18 gennaio in un’edizione che, complice la giornata primaverile, ha richiamato numerosi appassionati che hanno gremito le tribune e le zone riservate al pubblico lungo il percorso che si snoda per le strade del centro.
A mettere la firma sulla storica vittoria, e la conquista del palio dipinto da Gianni Bani, uno dei fantini veterani delle corsa butese ovvero “Angelino” Cucinella che ha nel suo palmares, fino a quest’anno, tre successi su dodici partecipazioni.
La cronaca della corsa: agli ordini del mossiere Luciano Gigliotti, per lui una giornata tutto sommato di ordinaria amministrazione, alle 14:30 la chiamata in pista della prima batteria con, in ordine di estrazione delle posizioni, Alberto Bianchina (Contrada San Rocco), Cristiano Di Stasio (La Croce) e Gavino Sanna (Ascensione). Dopo due false partenze, e due richiami a Bianchina, il via con Sanna che prendeva subito la testa per non lasciarla fino al traguardo ed assicurarsi il posto per la finale. Alle sue spalle, e dunque nella batteria di recupero, Di Stasio.
La seconda batteria ha visto l’ingresso in pista di Valter Pusceddu detto “bighino” (Pievania), Gianluca Fais detto “vittorio” (San Nicolao) e Angelo Cucinella (San Michele). Ci sono volute tre false partenze prima di quelle valida che ha visto lo scatto imperioso di Pusceddu che però, dopo poche metri, veniva superato da Cuccinella che andava a tagliare il traguardo davanti allo stesso Pusceddu.
La batteria di recupero ha visto, oltre i secondi classificati delle precedenti batterie, anche Andrea Chessa detto “Nappa II” (San Francesco). Anche qui alcune false partenze prima del via con lo scatto bruciante di La Croce seguita da Pievania e, più distante, San Francesco e questo era poi l’ordine di arrivo finale.
La finale vedeva dunque San Michele, La Croce e Ascensione nell’ordine di estrazione.
Alcune forzature poi il via con Cucinella che, alla prima curva, prendeva il comando della corsa allungando sugli avversari che nulla potevano per contrastare la trionfale cavalcata del fantino rosso verde che, sull’arrivo, precedeva Sanna (Ascensione) e Di Stasio (La Croce) facendo esplodere la gioia incontenibile dei rionali, specie i più giovani che, per la prima volta in assoluto, hanno potuto vivere un Palio da vittoriosi.
SARTIGLIA DEL GREMIO DEI CONTADINI DI ORISTANO
domenica 15 febbraio 2015
Il tempo non è stato molto clemente per la prima edizione della Sartiglia 2015 organizzata dal gremio dei contadini. Una leggera, ma incessante, pioggia ha infatti disturbato la manifestazione anche se non sono mancate emozioni e spettacolo per questa prima uscita guidata da Corrado Massidda (Su Componidori) con Ignazio Lombardi (Su secundu) e Fabrizio Manca (Su terzu).
Sono state un totale di 19 stelle centrate su 68 discese: la serie è stata aperta da Maurizio Casu quindi Gianluca Russo, Roberto Salaris, Cristian Sarais, Fabrizio Pomogranato, Rodolfo Manni, Luca Figus, Claudio Tuveri, Piergiorgio Cabizza, Bernardino Ecca, Giancarlo Melis, Andrea Solinas, Sonia Cadeddu, Renzo Mura, Paolo Soddu, Danilo Casula, Tore Montisci, Andrea Manias.
L’ultima stella è stata centrata da Su Componidori Corrado Massidda con Su Stoccu ovvero la piccola lancia che viene utilizza nell’ultima corsa (nelle altre i cavalieri utilizzano una spada).
Tutti i cavalieri, e l’amazzone, sono stati premiati con la stella d’argento.
Alle 17,00 su Componidori ha chiuso la corsa e, dopo Sa Remada, ovvero la benedizione impartita da Su Componidori alla folla, la manifestazione è poi proseguita con le spettacolari pariglie.
SARTIGLIA DEL GREMIO DEI FALEGNAMI DI ORISTANO
martedì 17 febbraio 2015
Questa volta la temuta pioggia non ha disturbato la Sartiglia del gremio dei falegnami che vedeva Alessandro Crobu (Su Componidoru) e Salvatore Pau (Su Secundu) e Maurizio Casu (Su terzu).
La Sartiglia ha preso il via con la consegna delle spade da parte dell’Oberaiu Majore del Gremio dei Falegnami Carlo Pisanu ad Alessandro Crobu per il rito dell’incrocio delle spade quindi l’inizio l’inizio delle discese per tentare di infilzare la stelle da cui si traggono buoni auspici per la stagione che dovrà venire.
Tutto si è svolto come da programma e, al termine, sono state 73 le discese effettuate con un bottino di 19 stelle centrate con 3 cavalieri (Renzo Mura, Gianluca Russo e Claudio Tuveri) ed un amazzone (Sonia Cadeddu), premiati con la stella d’Oro che viene assegnato a coloro che centrano le stelle in entrambe le edizioni dello stesso anno.
E’ Ignazio Lombardi ad iniziare la serie dei centri; a seguire Renzo Mura (stella d’oro), Davide Musu, Giuseppe Frau, Luca Murtas, Gianfranco Manuzza, Antonello Mele, Graziano Pala, Antonello Fenu, Luigi Iriu, Gianluca Manunza, Francesco Castagna, Mauro Secci, Cristian Matzutzi, Gianluca Russo (stella d'oro), Stefano Manca, Claudio Tuveri (stella d’oro), Sonia Cadeddu (stella d’oro) e la diciannovesima è stata invece centrata da Su Componidori con Su Stocco.
Alle 17,00 la discesa finale con “Sa Remada” ovvero la benedizione data dal capo corsa quindi il corteo si è diretto in via Mazzini per le spettacolari ed emozionanti Pariglie che hanno chiuso la manifestazione.
PALIO DI SANTA'ANSELMO DI BOMARZO
annullato
sabato 25 aprile 2015
Un tragico incidente ha, purtroppo, caratterizzato l’edizione 2015 del Palio di Bomarzo con un cavallo morto dopo uno scontro accaduto nel secondo giro di una corsa che, fino a quel punto, si era svolta senza nessun problema.
La tragedia si è consumata verso le 19 dopo una lunga mossa, che ha visto il mossiere Gennaro Milione annullarne sette: alla mossa valida lo scatto dal Rione Borgo (con Elias Mannucci su Nunteregghepiu) seguito da Madonna del Piano (con Silvano Mulas su Orgolese), Dentro (con Andrea Chessa su Opinione di Gallura), Poggio (con Alessio Giannetti su Quintana) e Croci (con Federico Guglielmi su Nicolas de Pedraulpu).
L’incidente alla curva che immette nel rettilineo di arrivo con una dinamica che ha visto il cavallo di Poggio cadere a terra con quello di Croci, che tallonava l’avversario, e che nulla poteva per evitare lo scontro.
Il fantino di Poggio andava a sbattere nello steccato interno mentre quelli Croci rimaneva disteso nella pista con il proprio cavallo che, dopo pochi istanti, si rialzava e veniva preso alle briglie dai barbareschi del Rioni.
Immediato l’intervento dei veterinari e dei sanitari dell’ambulanza presenti sul posto che prestavano soccorso ai due fantini con il più grave che risultava essere Giannetti trasportato poi al pronto soccorso.
Purtroppo per il cavallo di Poggio non c’era niente da fare nonostante il prodigarsi degli organizzatori.
Questi fatti di cronaca di una giornata da dimenticare con il nostro reportage fotografico che si conclude, volutamente, con l’ultima immagine relativa ai cavalli in cui stanno per affrontare la curva dopo poi accadrà l’incidente.
CORSA ALL'ANELLO STORICA DI NARNI
domenica 3 maggio 2015

Mattia Zannori e Marco Elefante vincitori ex aequo
La corsa all’anello storica è stata vinta ex aequo dai cavalieri Mattia Zannori (Terziere Mezule) e Marco Elefante (Santa Maria) che hanno centrato l’anello più piccolo, di 3 centimetri di diametro dimostrando grande bravura e maestria.
I due cavalieri sono riusciti a infilare con la lancia l’anello per una volta e quindi sono andati allo spareggio. A quel punto hanno sbagliato entrambi i tre tentativi messi a loro disposizione secondo regolamento per centrare di nuovo l’anello quasi impossibile da prendere ed hanno così conquistato la vittoria pari merito.
La corsa, che si è svolta come consuetudine il 3 maggio nella splendida cornice di piazza dei Priori, gremita di gente, ha contato la partecipazione di tredici cavalieri: Federico Minestrini, Mattia Zannori e Ernesto Santorosi per il terziere di Mezule, Paolo Palmieri, Federico Scatolini, Luca Paterni, Leonardo Piciucchi e Alessandro Scoccione per Fraporta e Giacomo Perugini, Mirko Concetti, Marco Elefante, Jonathan Anselmicchio e Diego Cipiccia per Santa Maria.
Il primo anello di 10 centimetri di diametro è stato centrato da tutti i cavalieri in gara, mentre l’anello da 8 centimetri di diametro è stato mancato da Paolo Palmieri, Ernesto Santirosi, Mirko Concetti, Luca Paterni, Leonardo Piciucchi ed Alessandro Scoccione. A gareggiare per infilare l’anello da 6 centimetri sono quindi rimasti sette cavalieri. A sbagliare il terzo anello è stato solo Federico Minestrini, mentre l’anello di tre centimetri non è stato centrato da quattro dei sei cavalieri rimasti in gara: Giacomo Perugini, Federico Scatolini, Jonathan Anselmicchio e Diego Cipiccia. A centrarlo con grande maestria sono stati quindi Mattia Zannori e Marco Elefante che si sono aggiudicati la vittoria tra gli applausi del pubblico.
Il Terziere arancio viola di Santa Maria ha vinto la 46.ma ed. della Corsa all’Anello di Narni con un totale d 210 punti ottenuti dai cavalieri giostranti Diego Cipiccia (risultato poi miglior cavaliere del torneo), Marco Elefante e Marco Diafaldi.
Al secondo posto il Terziere Fra Porta con 180 punti ottenuti da Emilio Dominici, Edoardo Secondi e Fabio Picchioni, e ultimo Mezule con 150 punti di Luca Innocenzi, Federico Minestrini e Mattia Zannori.
CORSA ALL'ANELLO MODERNA DI NARNI
domenica 10 maggio 2015
Il terziere di Santa Maria ha vinto la 47esima edizione della Corsa all’Anello che si è svolta allo stadio San Girolamo che ha fatto registrare il tutto esaurito. Santa Maria ha vinto con 240 punti, seguita da Mezule con 225 punti e da Fraporta con 145 punti. Forti emozioni ed avvincenti scontri hanno animato la gara nella quale il terziere arancioviola ha vinto con un solo anello di scarto rispetto al terziere bianconero.
Nella prima tornata si sono scontrati per Mezule Mattia Zannori su Leppidoro, per Fraporta Alessandro Scoccione su Receptivo e per Santa Maria Diego Cipiccia su Tirisondola. Mezule ha totalizzato 60 punti, così come Fraporta, mentre Santa Maria ha portato nel bottino subito 75 punti, andando in vantaggio. Tutti i cavalieri hanno fatto una buona corsa all’insegna della bravura e della sportività. A realizzare più punti è stato il veterano Cipiccia con 5 anelli.
Nella seconda tornata si sono scontrati Luca Innocenzi su Try Your Luck per Mezule, Federico Scatolini su Little Joy per Fraporta e Marco Diafaldi su Pianeta per Santa Maria. Mezule ha portato nel bottino 75 punti, Fraporta solo 40 punti e Santa Maria 90 punti. Prova eccellente per Marco Diafaldi che ha fatto l’en plein infilando tutti e sei gli anelli. Prova sfortunata invece per Scatolini che nel primo scontro ha abbattuto una bandierina esterna (5 punti) e nel secondo una bandierina interna (15 punti), totalizzando il punteggio più basso della gara.
L’ultima tornata che ha visto scontrarsi Federico Minestrini su Selavalava per Mezule, JacopoRossi di Fraporta su Bahamian Butti e Marco Elefante di Santa Maria su Rosa di Corte (cavallo debuttante) è stata al cardiopalma, perché fino all’ultimo scontro non si sapeva se ci sarebbe stato uno spareggio tra gli arancioviola ed i bianconeri. La seconda tornata era infatti finita con Mezule a 135 e Santa Maria a 165 punti, mentre Fraporta era già fuori gara con 100 punti. Mezule ha fatto l’en plein e i 90 punti (3 anelli) sperati e Santa Maria ha giocato una gara eccellente, totalizzando 75 punti e vincendo così per un anello (15 punti). Prova eccellente per Federico Minestrini che ha portato a casa 6 anelli, l’unico insieme a Diafaldi. Alla fine, ad avere la meglio è stata Santa Maria che arriva così a quota ventuno anelli.
Momenti di paura, ci sono stati allo spareggio per il miglior cavaliere in campo. A battersi sono stati Marco Diafaldi di Santa Maria e Federico Minestrini di Mezule, i due fantini che avevano portato al terziere i 90 punti. Il cavaliere di Mezule è caduto su una curva ed è stato portato via dall’ambulanza del 118. Minestrini, lo scorso anno, era stato protagonista di una brutta caduta che gli era costata mesi di convalescenza. Il cavaliere è stato portato in ospedale per accertamenti. A vincere così il titolo di miglior cavaliere è stato Diafaldi.
PALIO DELLE CONTRADE DI FUCECCHIO
domenica 24 maggio 2015
“Cappotto” della Contrada Querciola al Palio di Fucecchio che, dopo il successo dello scorso anno, ha conquistato anche l’edizione 2015 grazie al ri-confermato Simone Mereu su Tavel Pontador.
Tante gente nella “Buca del Palio” per questa edizione della corsa che, per la prima volta, vedeva un nuovo organigramma direttivo a quale vanno meritati consensi anche per alcune novità introdotte.
Un Palio che è stato caratterizzato dalla prima batteria e, soprattutto, dalla finale, alquanto laboriose che hanno dato da fare al pur bravo mossiere Renato Bircoloti che, prima dell’inizio delle corse ha fatto controllare dal veterinario di servizio se nessuno dei fantini avesse avuto gli speroni.
La cronaca: nella prima batteria sono stati chiamati al canape le seguenti contrade Borgonovo con Antonio Siri detto “Amsicora” su Saburghesa, San Pierino con Andrea Coghe su Quisario, Querciola con Simone Mereu su Tavel Pontador, Ferruzza con Giovanni Atzeni detto “Tittia” su Narcisco, Massarella con Giuseppe Zedde detto “Gingillo” su Rijhaid, e, di rincorsa, Botteghe con Sebastiano Murtas detto “Grandine” su Questione d’amore.
Un’allineamento molto difficoltoso, anche per il fatto che la rincorsa Botteghe (che verrà poi richiamata due volte) aveva la rivale al prima posto. Per quattro volte la mossa è stata invalidata fino al via che ha visto all’arrivo Massarella davanti a Querciola, Ferruzza e San Pierino (qualificate dunque alla finale).
Nella seconda batteria questo era l’ordine di ingresso: Porta Bernarda con Alessio Migheli detto “Girolamo” su Bovskaja da Clodia, Porta Raimonda con Andrea Mari detto “Brio” su Nanneddu, Samo con Alberto Ricceri detto “Salasso” su Djib, Torre con Giosuè Carboni su Oscar Sauro, Cappiano con Enrico Bruschelli detto “Bellocchio” su Nottifrimmesmai, e, di rincorsa, San Andrea con Valter Pusceddu detto “Bighino” su Quercino.
Pronti e via immediato con, alla prima curva, la caduta di Mari con il proprio cavallo che continuava la sua corsa tanto che andrà a tagliare per primo il traguardo davanti a Torre, Cappiano e Sant’Andrea.
Si arriva così alla finale che sarà data dopo oltre 1 ora e 30 e dopo che il mossiere avrà richiesto la seconda busta perché il primo allineamento (Torre, Raimonda, San Pierino, Querciola, Massarella, Sant’Andrea, Ferruzza e Cappiano di rincorsa) non era stato sufficiente per dare la mossa valida (in totale erano state annullate sei partenze).
Nella seconda busta l’ordine era invece: Sant’Andrea, Querciola, Massarella, Raimonda, Torre, Ferruzza, San Pierino e Cappiano sempre di rincorsa.
Il via dopo pochi minuti con un impetuoso scatto di Mereu davanti a Bruschelli e Atzeni; Mereu resisteva agli attacchi andando a vincere mentre tra i contradioli di Massarella e Torre si accendeva un parapiglia sedato poi dall’arrivo della forza dell’ordine.
PALIO DELLE CONTRADE DI LEGNANO
domenica 31 maggio 2015

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GIOSTRA DELLA QUINTANA DETTA DELLA "SFIDA" (notturna)
sabato 13 Giugno 2015

il vincitore della Giostra
Trionfa il rione Giotti con Massimo Gubbini.
Si tinge dei colori bianco e azzurro, del Rione Giotti, la Quintana della Sfida di Foligno che si è corsa ieri sera al “Campo dè li Giochi”.
Un successo che porta la firma di Massimo Gubbini in sella al purosangue inglese Lord Colossus con un tempo totale di 2.43.35 (parziali: 53.95 nella prima tornata, 54.55 nella seconda e 54.85 nella terza).
Alle sue spalle un Luca Innocenzi (Rione Contrastanga) che nell’ultima tornata ha sbagliato il bersaglio dopo aver condotto una gara tutta all’attacco con dei parziali di 53.57 nella prima tornata, 54.09 nella seconda e 54.13 nella terza (per un totale di 2.41.79).
Per Innocenzi è stato fatale l’errore al primo anello per consegnare così la vittoria a Gubbini che conquista il tredicesimo Palio per il Giotti.
PROVA GENERALE DELLA GIOSTRA DEL SARACINO DI AREZZO
giovedì 18 giugno 2015
Va al Quartiere di Porta Sant'Andrea la prova generale, riservata ai giostratori di riserva dei quattro Quartieri, grazie agli otto punti totali marcati da Francesco "Tallurino" Rossi, in sella all'esordiente Rita, ed il veterano Mauro Piantini su Stella.

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GIOSTRA DEL SARACINO DI AREZZO
sabato 20 giugno 2015
Disputata in memoria di Giuliano Magi, vince Porta Crucifera.
In un edizione ricca di colpi di scena, trionfa il Quartiere di Pota Crucifera grazia al quattro dell'esordiente Filippo Fardelli se Lughente de Campeda ed il centro (5 punti) dell'esperto Alessandro Vannozzi su Merlino. Per Porta Crucifera è la 37.ma vittoria.

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PALIO DEI RIONI CASTIGLIONESI DI CASTIGLION FIORENTINO (AR)
domenica 21 giugno 2015

Si tinge dei colori bianco azzurri il Piazzale Garibaldi di Castiglion Fiorentino teatro del nuovo successo del Terziere del Cassero che questo pomeriggio ha vinto la 37.ma edizione del Palio dei Rioni Castiglionesi.
A firmare l'impresa il "re" della pista di castiglioni ovvero quel Valter Pusceddu, detto "Bighino", che in groppa a Tavel Pontadour ha conquistato la sua sesta vittoria personale che, per il Rione, vale il dodicesimo successo.
Una vittoria maturata con un irresistibile sorpasso ai danni del fantino di Porta Fiorentina Giosuè Carboni che montava Melissa Bella, dopo che lo stesso aveva guidato la corsa per la parte iniziale della corsa.
La mossa è maturata dopo oltre un ora con sette false partenze e due richiami comminate dal mossiere Luciano Gigliotti (che sarà contestato dai rionali di Porta Romana): al via Carboni prendeva la testa seguito da Pusceddu e dal fantino di Porta Romana Andrea Chessa su Nicolas de Pedraulpu, he è poi finiva a terra per una caduta, Adrian Topalli (Cassero su Nottifrimmesmai), Andrea Farris (Porta Romana su Qui pro quo) e Alessio Migheli su Narcisco
GIOSTRA DEI RIONI DI OLMO (AR)
domenica 5 luglio 2015

Nella prima edizione del torneo il rione bianco azzurro ottiene un “cappotto”.
Va al Rione di Olmo Basso la prima edizione della Giostra dei Rioni di Olmo grazie ai cavalieri Marco Cherici, che ha corso in sella a Lupo, e Piergiovanni Capacci su Champion che hanno totalizzato nove punti per la gioia del capitano Arianna Baldini e dei rionali bianco azzurri.
Una giornata intensa quella che ha animato la frazione alle porte di Arezzo per questa riproposizione di una competizione equestre con il coinvolgimento dei quattro Rioni (Olmo basso, Olmo alto, La Ripa e Sant’Anastasio) che, idealmente, si riallacciava al Palio che si è corso negli anni ’80.
La formula ideata per questa edizione ha invece visto i cavalieri cimentarsi con lancia ed anelli in una gara denominata Golden specieal poichè disputata sotto l’egida della Fitetrec - ante.
Il programma si è aperto la mattina con una dimostrazione ludica che ha visto prevalere Niccolò Parnetti su Diana (sempre del Rione Olmo Basso che dunque può festeggiare il “cappotto”) che otteneva, nelle due tornate corse, il massimo dei punti centrando tutti gli anelli. A seguire Erika Cherci (Olmo alto) su Lupo, Chiara Cavarra (La Ripa) su Tony e Gianni del Grasso (Sant’Anastasio) su Dorilla.
La sera poi il corteo storico animato dal Gruppo Musici della Giostra del Saracino e che ha visto sfilare 92 figuranti di Olmo con costumi inspirati al ‘900 con alcuni quadri a rappresentare la vita di tale periodo: la scuola, i mugnai, i frati , il mercato, le lavandaie i contadini.
Un apposita giuria, composta da Teresa Quadraccia di Amelia, Giorgio Ciofini e Vittorio Beoni di Arezzo, ha decretato miglior figurante Asia Secco (una delle bambine del gruppo della scuola) e, come miglior scena il gruppo dei frati di Sargiano con suora.
Si è poi passati alla gara equestre con la chiamata in campo degli otto binomi, oltre a Cherici e Capacci, anche Andrea Vernaccini su Remedi, Francesco Marzoli su Ladi Narnia, Alessandro Ugolini su Toro, Lorenzo de Simone su Thebay, Crisitian Salvi su Moshin e Alessandro Moretti su Quito. Al termine delle tornate ordinarie tre cavalieri (Cherici, Ugolini e Salvi) chiudevano a pari merito con 5 punti e si è pertanto disputata una tornata di spareggio per stilare la singola classifica che ha visto la vittoria andare a Cristian Salvi abile nel centrare tutti e quattro gli anelli per l’unico ein plein della serata.
La cerimonia di premiazione ha visto la partecipazione dell’attore Sergio Forconi e dell’On Marco Donati che hanno consegnato al capitano e ai due cavalieri l’Olmo d’Oro la pregevole opera realizzata dal maestro intagliatore Francesco Conti.
GIOSTRA CAVALLERESCA DI SULMONA (AQ)
domenica 26 luglio 2015

Finale con vittoria sul filo di lana per la XXI Giostra cavalleresca di Sulmona. Solo un centesimo di secondo ha separato in finale il cavaliere Marco Diafaldi del sestiere di Porta Manaresca che ha battuto Matteo Gianelli del sestiere di Porta Filiamabili, aggiudicandosi il palio 2015.
I cavalieri di Manaresca e Filiamabili avevano ottenuto l’accesso in semifinale battendo rispettivamente i cavalieri di San Panfilo, Luca Innocenzi e del Borgo di S.Maria della Tomba, Gioele Bartolucci. Una vittoria quasi pronosticata dallo stesso Diafaldi che venerdi scorso, nella conferenza di presentazione dei sette cavalieri della Giostra, aveva ricordato che il suo porta fortuna era l’anno dispari. “Può darsi che sia stato un buon presagio quello avvertito nella conferenza – ha detto subito dopo la finale Marco Diafaldi – ma sapevo di correre con un cavallo forte”.
Nella sfida finale il cavaliere di Filiamabili ha centrato tre anelli, con 8 punti e il tempo di 29 secondi e 81 centesimi, mentre il vincitore di Manaresca ha ottenuto lo stesso punteggio in 29 secondi e 80 centesimi, conquistando il palio, opera dell’artista sulmonese Marco Gentile.
” Il palio è stato consegnato al vincitore dalla showgirl Raffaella Fico, nei panni della Regina Giovanna d’Aragona, che fu principessa di Sulmona. “Sono orgogliosa e felice di impersonare la regina Giovanna, pensando che anch’io sono napoletana – ha detto Raffaella Fico, applauditissima e fotografata dal folto pubblico al suo passaggio lungo Corso Ovidio – sono poi contenta sia di aver partecipato a questo torneo cavalleresco sia dell’accoglienza e cordialità ricevute dai sulmonesi, che per carattere sono assai simili ai napoletani”. Prima della conclusione delle gare eliminatorie, il cavaliere del sestiere di Porta Japasseri, Cristoforo Tarullo, è stato costretto ad abbandonare il torneo per l’infortunio del cavallo.
“La città è sempre più unita alla Giostra cavalleresca – ha sottolineato il presidente onorario dell’associazione Giostra, Domenico Taglieri – la manifestazione di Sulmona ormai è la prima in campo nazionale tra le corse all’anello”. Il presidente nazionale della Federazione italiana giochi storici, Carlo Capotosti, ha consegnato una targa al presidente onorario della Giostra sottolineando come “la Giostra è una manifestazione di grande bellezza, vissuta in una città altrettanto bella, con un corteo storico solenne e suggestivo”. Ed il corso Ovidio, durante il passaggio del corteo storico, è stato affollato da migliaia di turisti e cittadini, assiepati lungo il percorso del corteo e soprattutto sul sagrato del palazzo dell’Annunziata, da dove ha fatto il suo ingresso la regina Giovanna. In tribuna, accanto al presidente onorario della Giostra, il sindaco Giuseppe Ranalli, la vice sindaco Luisa Taglieri, con il presidente del Consiglio comunale Franco Casciani e il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, che ha annunciato il rinnovato sostegno finanziario della Regione per la Giostra Cavalleresca, ritenuta “manifestazione culturale di eccellenza per l’intero Abruzzo”.
PROVA GENERALE GIOSTRA DEL SARACINO
venerdì 4 settembre2015

La prova generale della Giostra del Saracino, dedicata a Paolo Bucciarelli Ducci, va al Quartiere di Porta Santo Spirito dopo una tornata di spareggio.
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GIOSTRA DEL SARACINO
domencica 6 settembre2015

Una giostra da record con ben 8 centri marcati consegna la lancia d'Oro al Quartiere di Porta Sant'Andrea.
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