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- IL DIARIO SANESE DI ANTONIO FRANCESCO BANDINI -
“Notizie sulle Contrade e sul Palio (1785 – 1838)”
Trascrizione a cura di G. B. Barbarulli, Contrada della Tartuca, 2009




Agosto 1833
- LUPA -






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11 luglio. Affisso della Comunità Civica per non ammettere i sostituti dei Capitani all’estrazione delle Contrade.
L’Affisso Comunitativo concerne che da qui in avanti non saranno ammessi i sostituti ai Capitani delle Contrade ad’essere presenti all’estrazione delle Contrade stesse, altrimenti mancando qualche Capitano sarà in sua vece chiamato uno della Sedia respettiva, e così per evitare tumulto, e non si vedranno facchini, e gente miserabile, anche scamiciati entrano nel Consesso Civico alla presenza del Magistrato stesso, con fare del chiasso. Circolare relativa a d. Affisso ai Priori delle 17 Contrade. Anzi con Circolare del Gonfaloniere atti [a tutti] i Priori delle 17 Contrade il Magistrato Civico per il mezzo sudd. ha invitato i Priori a dare in nota Il Priore, Vicario, e Consiglieri, e Capitani. Ed’ogni anno fatta la Sedia nuova devono darne la rispettiva nota a d. Magistrato.

16 luglio. Resultato delle feste da farsi l’agosto futuro alle AA. II., e RR. e contrasto frà il Pubblico, e la Comunità Civica.
Sono state affisse più satire alla Comunità Civica perché il Congresso [significa la riunione] alla med.a non si solveva a fare le feste. Vedendo i Capitani delle Contrade che nulla si risolveva dalla med.a finché sabbato umigliarono un Istanza a S. E. il Governatore chiedendoli di fare le dd. feste sec.do il disegno già fatto dal Doveri Alessandro Ingegnere con avere il contante destinato fin dal principio /dalla Comunità/ del progetto. Furono accolti molto bene e si espresse che veramente conosceva lo zelo, e l’attaccamento che avevano per la Casa Regnante, e che in seguito avrebbero inteso su tale oggetto l’occorrente. Il resultato è stato, che la Comunità si convocò ieri mattina, e poi ieri al tardi, e fù deciso per la somma di Scudi tremila si adempisse la festa con il disegno indicato, e si dice che l’impresa l’abbia presa il Desiderj legnajolo, vedremo se sarà vero. In sostanza l’affare dei Capitani, ed’altri soggetti si farà la festa. I Capitani non firmarono tutti. Si nota che molti Capitani /per non avere taccia di insubordinati/ non vollero firmare.

18 luglio. Sortita delle Contrade per la Corsa del futuro agosto.
In queste Stanze della Comunità Civica di Siena di fà l’estrazione delle tre Contrade per la Corsa /che non si sa precisamente il giorno/ alla tonda nella Piazza del Campo. Sortite per estrazione Montone= Istrice, e Pantera Contrade che corrono d’obbligo Chiocciola= Leocorno= Giraffa= Lupa Bruco= Torre= Tartuca.

20 luglio, S. Elia Profeta, e S. Margherita V.e e M. P[r]ogetto fatto dal Gonfaloniere alle 17 Contrade della Città. Deputati estratti.
Ieri il giorno furono mandati a chiamare i Capitani delle 17 Contrade dal Gonfaloniere della Comunità, e nelle Stanze di essa. Dicendoli che avendo mostrato le stesse Contrade uno zelo per la venuta dei RR. Padroni, la Comunità elargiva la somma di Lire seimila, che tocca per Contrada Lire 352= circa, onde molti dissero che essendo il denaro corto, siccome il tempo, non si poteva fare cosa che soddisfacesse, non ostante insisté che mettendo in borsa le Contrade, tirandone su N. 6 quelle fossero deputate a tal festa, e sortirono Tartuca, Lupa, Giraffa, Civetta, Torre, e Montone. Cordino che volevano porre al collo delle Contrade. Ma alcuni Priori si protestarono che la loro Contrada per la ricordanza d’altre feste avevano creato dei debiti, onde non erano in grado di mischiarsi su tale oggetto. Il Gonfaloniere diede tempo fino a lunedì di rispondere categoric.te al sudd. Progetto e così voleva cavare i granchi con le mani degli altri.

21 luglio, Domenica. Resultato della Deputazione creata dalle 17 Contrade e nomi dei Deputati.
In conseguenza di quello [che] si disse il dì 20 per la chiama dei Capitani, e dell’elezione d’una Deputazione per concertare la festa alla Lizza per sollievo del Pubblico che non può comparire nelle festa da ballo, al Teatro furono invitati i Deputati /cioè Lupa Ant. Mellini, Montone Fabio Sergardi, Torre Dr. Giovanni Marchetti, Giraffa Alessandro Monelli, Civetta Giovanni Desideri, e Tartuca Anton Fran.co Bandini [il nostro autore]/ dal Cav. Gonfaloniere nelle Stanze Civiche, con i Deputati dell’altre feste. Fù veduto un disegno d’un Padiglione, altri Padiglioni sparsi per il Prato della Lizza, ma non fù adottato per la spesa gravosa. Onde fù progettato farsi la festa diurna, con non passare la spesa in Lire ottomila. In questa mattina seduta in casa Mellini per ispezionare il progetto. In questa mattina alle ore 12. la dd. Deputazione in casa del Deputato Mellini per fissare la festa diurna ieri progettata da portarsi il disegno al V. Gonfaloniere, e se piace, non sortendo dalla somma indicata verrà forse approvata, e si metterà mano.

14 agosto. Deputati con le loro Armi posti nel drappellone del Palio alla tonda.
I Deputati delle Feste come si vede nel drappellone che vi sono scolpite sono p.ma l’Assunta, l’Arme di S. A. I, e R. e da sinistra la Balzana= Cav. Girolamo de’Vecchi= Gaetano Luigi Sani= Cosimo Finetti= e Bartolommeo Cospi Billò.

15 agosto. Funzione al Duomo. … Ove si portò la Corte. … Palio il giorno [alla lunga], e cavallo vincitore.
… Passeggiata del Sovrano alla Lizza. … Pranzo di S. A. I, e R. … Prove in Piazza. Il giorno vi sono state nella Piazza del Campo le prove. Relazione dell’Ingresso di S. A. I, e R. con la sposa la del 14 agosto che mi ero scordato di porre, come dal ricordo fatto a 122 t. Mi ero scordato di fare la narrazione dell’incontro seguito la sera del 14 agosto, fra la Porta, e Portone fuori di essa Porta, che fù una cosa assaj commovente, giunse S. A. I, e R. con la sua sposa in d. luogo, con altri legni c.a le ore 8 1/2. E si fermò alla Colonna dell’Eleonora di Portogallo, vedendo assaj gente fece tirare giù il montace [forse il predellino?] del legno scoperto. E benché le Contrade non fossero in ordine si trattenne un poco, si riunirono, e festeggiando il suo arrivo con applausi. Gli furono presentati da vari Geni /che erano in varja foggia vestiti/ due bei mazzi di fiori, e con paniere piene dei med. fiorivano la strada. Poste in punto le Contrade, incominciò l’ingresso nella Città, come appresso. Un drappello di Cavalleria dei nostri Dragoni, Banda rossa, torce lateralmente delle Contrade, con nel mezzo 34 bandiere due per Contrada poscia sopra 50 Geni, come siè detto, sempre in mezzo alle torce accese, che sorpassavano le due mila, in seguito Banda Civica, carrozza delli Sovrani chiusa di Militari a cavallo, si trattenne nell’Entrone del Palazzo per ringraziare i Capi Deputazione delle Contrade, alla p.ma ____ il Governatore, Ciamberlani. Si affacciò alla linghiera con la sposa ringraziando della bella festa, e più d’una volta s’affaccio, poscia ognuno ritornò alle sue abitazioni contenti, e restò commovente. Al fianco destro della carrozza sovrana per tutto il tragitto fino a Palazzo viera il Comandante Lampardi, alla sinistra il cavalcante di sportello. Il tutto terminò senza un urto, e senza un’alzata di fazzoletto. Credo che S. A. I, e R. sarà contento del buon cuore, e sempre più potrebbe affizzionarsi alla Sanese Popolazione, se non venisse distolto da chi gli stà alla costa. Sonetto fattoli. Di più gli fù presentato un sonetto, che si pone in fine del presente libro, o diario al N. 36. I mazzi presentateli dalle Contrade furono posti al pranzo del 15 agosto. Di più si dice a nostro vantaggio che i due mazzi statili presentati la sera del 14 fuori di Porta Cammollia, volle che fossero posti in due vasi, ed’in mezzo della tavola del pranzo del 15 agosto fossero collocati.

16 agosto. Prova in Piazza e la Corsa sarà il 18 agosto.
Prove da mattina, e giorno nella Piazza del Campo. Era consueto negli altri anni che la Corsa alla tonda si faceva in questo giorno, ma quest’anno si fà Domenica. Palio alla lunga conforme quello di ieri. In questa sera Palio sotto nome della Contrada del Montone, ma lo fà correre la Comunità Civica. Cavalli N. 7. Lo ha riportato il cavallo ----- . La Carriera è di £. 100. £. 40 il Montone £. 60 la Comunità.

18 agosto, Domenica. Festa nella Piazza del Campo.
La descrizione delle Comparse, e festa di quest’oggi nella Piazza di Siena, si veda lo stampato in fine del presente libro, o diario al N. 37. Carriera in succinto, eseguita nella Piazza del Campo. Carriera, si appressarono i cavalli al canape, e furono posti ai suoi luoghi, ed’a canape tirato gli furono consegnati i nerbi /e vi stiedero fermi sopra a dieci minuti/. Data la mossa scappò la Contrada del Bruco p.ma, a S. Martino caddero la Lupa, e la Giraffa, e corsero per tutte e tre le girate, e sempre il Bruco avanti, alla voltata di S. Martino il Bruco svoltò rasente allo steccone, i dd. due cavalli gli fecero una parabola, svoltando larghi, ma scesa la Piaggia tagliarono allo steccone sempre avanti il Bruco, svoltarono bene, e la Giraffa p.ma, ma a vincita di Palio /cioè alla metà del Casino/ passò per la sola testa Lupa, e riportò la Bandiera, festa grande di questa Contrada perché il Palio non se lo aspettavano. Anedoti seguiti nella Carriera. Cadde il Montone ma si frammischiò con l’altri cavalli, restando confuso, e benché fosse buon cavallo non fece figura. Ci furono delle poche nerbate fra gli altri fantini, ed’il Gobbo nella Chiocciola fece poca buona figura, sia d.o per la pura verità alla Tartuca non gli toccò il nerbo, scappò quarta e sempre scapitò restando quasi ultima, ma a vincita di Palio restò settima. Sodisfazione della festa che manifestarono i Sovrani inispecie la sposa. I Sovrani, ed’i forestieri restarono per il bel colpo d’occhio, giacché il catino della Piazza del Campo era così gremito di gente di tutti i ceti, che come si dice il panìco non sarebbe caduto in terra, la Sovrana poi restò di tal bella festa, e della riunione di sì grande Popolo, che non se ne poteva, come si suol dire, votare la bocca. Sia detto a Gloria della Nazione Sanese per la riunione di tanta gente in terra, nei palchi e ringhiere non vi fù un neo di fazzoletti, urtoni, litigi. Fuochi d’artifizio a S. Francesco. La sera vi furono i fuochi d’artifizio nel Prato di S. Francesco da certi Bersellini di Parma, con Crazie 4 per l’ingresso, come si vede dallo stampato posto in fine del presente al N. 38.

20 agosto. Palio in giro.
In questa mattina la Lupa fà il suo giro ai Protettori, Geniali per tutta la Città per le mance additte al fantino benché cadesse.