
Motto: SOL PER DIFESA IO PUNGO. Il simbolo è l'acutezza.
Ha il titolo di "Sovrana" inquantoché nel 1980, il Gran Maestro del
Sovrano Ordine di Malta, Fra' Angelo De Mojana di Cologna, concesse
alla Contrada il privilegio di iscrivere al proprio stemma il capo di
rosso alla croce ottagonale dell'Ordine, di fregiare il manto del
"duce" della comparsa della croce stessa e di assumere, pertanto, il
titolo di Sovrana.
Ciò per gli stretti rapporti che in passato legarono la presenza
dell'Ordine di Malta in Siena al territorio dell'Istrice, dove per
secoli (dal 1322 al 1809) fu attivamente operante con le iniziative
ospedaliere annesse alla Chiesa della Magione e per il vincolo con la
Contrada a cui fu concesso come sede, nel 1823, l'uso della Cappella
dedicata alla Presentazione al Tempio della Beata Vergine Maria, detta
di San Donnino annessa alla Chiesa stessa.
La sua sede è in via Camollia. Suo Patrono è San Bartolomeo. La Chiesa,
che ha subìto numerosi restauri e modifiche risale al 1144. Custodisce
la tomba del celebre pittore Bernardino Betti detto il "Pinturicchio"
(1454 1513). Possiede una Madonna col Bambino attribuita a Sano di
Pietro (1406 - 1481). Anticamente l'Istrice aveva sede nella Chiesa di
Fontegiusta, passando poi a officiare la Chiesa di San Bartolomeo
presso Porta Camollia e, infine, nel 1788, nell'attuale Chiesa dedicata
ai SS. Vincenzo e Anastasio.
Abitò nel rione l'architetto-pittore Baldassarre Peruzzi (1481 - 1536)
e vi ebbe i natali il grande Pontefice Alessandro III (Bandinelli
Paparoni, regnante dal 1159 al 1181).
La fontanina battesimale in travertino di Rapolano è stata realizzata
su disegno dello scultore Vico Consorti (1960).
La Società si intitola" Il Leone" ed è ubicata in via Camollia.
testo ripreso da libro: "Siena, il Palio" di Giulio Pepi, edito dall'Azienda Autonoma del Turismo
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