
Motto: COME RIVOLUZION SONA IL MIO NOME. Simboleggia
l'industriosità..
Ha la sede in via del Comune e venera, quale Patrona, la Madonna sotto
il titolo della "Visitazione di Maria SS.". Nella Chiesa conserva una
"Madonna col Bambino" attribuita al Barna (secolo XIV).
Famoso è l'episodio del 14 luglio 1371, quando i "Brucaioli" condotti
da Francesco d'Agnolo detto "Barbicone" (secondo altre fonti il suo nome
fu Domenico di Lando) provocarono una sommossa rovesciando il Governo
dei Dodici e instaurando il "Monte del popolo" alla guida della
città. Per questo fatto e per la coraggiosa partecipazione delle sue
milizie allo scontro avvenuto alla Croce del Travaglio nel gennaio 1369,
dove rimase sconfitto l'imperatore Carlo IV di Boemia, le venne
attribuita la qualifica di "nobile".
La fontanina, restauro di Lorenzo Borgogni dell'antica fonte di San
Bernardino, ha una scultura di Angelo Canevari rappresentante
Barbicone.
La Società si apre accanto alla sede e, sul retro, possiede ampi e
verdeggianti giardini in una suggestiva posizione accanto alle mura di
cinta della città.
In luogo del "Priore" il suo seggio è presieduto, per antichissima
consuetudine, dal "Rettore".
testo ripreso da libro: "Siena, il Palio" di Giulio Pepi, edito dall'Azienda Autonoma del Turismo
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